lunedì, aprile 06, 2009

Terremoto: Protezione Civile Ligure parte per l’Abruzzo

80 Volontari, 4 funzionari del Dipartimento Protezione Civile Ligure, 8 tra medici e personale paramedico del 118, a cui si aggiungono 4 elementi del Corpo Forestale dello Stato, e tutto il materiale necessario per questo tipo di calamità: tende da campo, servizi igienici, cucine, generatori ed altre attrezzature da campo per prestare assistenza ai terremotati.
Questa la Colonna Regionale Mobile, che parte questo pomeriggio alle 18 dalla Spezia per l’Aquila, come richiesto alla Liguria dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per dare sostegno a 250 persone colpite dal terremoto; da questa notte, appena saputa la notizia, la Protezione Civile della nostra Regione si è allertata per coordinare gli aiuti, diretti dal Responsabile regionale Mino De Luigi con il coordinamento dell’assessore Regionale alla Protezione Civile Giancarlo Cassini.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono Barone Federico un volontario cinofilo della squadra comunale di Borghetto Santo Spirito (SV).
Capisco che questo non sarebbe il momento opportuno per muovere delle osservazioni ma piuttosto quello di AGIRE.
Mi spiego meglio: il nostro gruppo ha messo a disposizione due unità cinofile con relativi logistici al seguito per intervenire immediatamente in Abruzzo (disponibilità per altro espressa anche con l'adesione alla colonna mobile regionale), e ci è stato risposto che la Regione Liguria non dava il permesso di intervenire a volontari specializzati e preparati ma solo a volontari disposti a montare tende e scavare nelle macerie.
A questo punto mi domando se tutto il tempo dedicato all'addestramento nostro e dei nostri cani sia utile a qualcosa, ma soprattutto se ci sia la volontà di cercare e salvare delle vite umane o meno.
Non pretendo di partecipare a tutti i costi, ma CREDO che sia utile che qualche unità cinofila intervenga e che la colonna mobile regionale riservi dei posti a personale specializzato e competente oltre a quello del personale, per altro anch'esso utile ed indispensabile, che faccia da "camallo".
Sono amareggiato anche perchè le stesse forze istituzionali, con le quali attivamente collaboriamo, prima di partire ci hanno contattato sperando in un nostro impiego...... se non altro per far rifiatare i loro cani (per chi si intende un minimo di cinofilia sa che un cane non può lavorare ininterrottamente per più di 1 h e si parla di cani molto addestrati).
Spero che qualche nostro collega, magari proveniente da altre provincie liguri, sia riuscito a partire per dare una mano e che riesca a salvare qualche vita.
Un volontario che questa notte non ha dormito al pensiero che il suo cane forse avrebbe salvato qualche vita.

Anonimo ha detto...

ciao Federico sono sgomenta dall'apprendere il mal funzionamento della burocrazia organizzativa in certi momenti, ma penso che opera migliore sarebbe la tua presenza e quella del tuo "FEDELE" in quella zona dove sono certa troverai sicuramente qualcuno che Vi farà essere UTILI a coloro che hanno riposto in Voi delle speranze di vita