Dovranno rispondere di calunnia coloro che hanno denunciato per procurato allarme Giampaolo Giuliani, il ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che pochi giorni fa aveva previsto il terremoto che ha flagellato l'Abruzzo. Il Codacons, infatti, presenterà oggi stesso una nuova denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica dell'Aquila, in cui si chiede di aprire delle indagini per calunnia e violenza privata. "Il reato di calunnia è ipotizzabile verso coloro che hanno sporto denuncia per procurato allarme contro Giuliani il quale, come si è visto, aveva pienamente ragione e potrebbe essere stato ingiustamente diffamato - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - La fattispecie di violenza privata, invece, potrebbe configurarsi - se la magistratura lo riterrà necessario - verso coloro che, senza verificare se le affermazioni del Giuliani fossero fondate o meno, hanno avviato l'azione e posto sotto indagine il ricercatore il quale, intimidito da tale azione nei suoi confronti, ha desistito dai suoi intenti a tutela della popolazione locale'.Intanto il Codacons chiede le dimissioni di tutti i componenti della Commissione Grandi Rischi che proprio la settimana scorsa si era riunita all'Aquila per valutare il rischio sismico in Abruzzo, e avvia la raccolta di adesioni dei cittadini per lo scioglimento di tale ente sul blog www.carlorienzi.it (Fonte Codacons)
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