Si è tenuta in data odierna, presso la Prefettura di Imperia, una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduta dal Prefetto, dott. Maurizio Maccari.L’incontro si è svolto alla presenza dei rappresentanti della Regione Liguria, della Provincia, della Questura, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dei Comuni di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, del Direttore Provinciale del Lavoro, dell’Azienda Sanitaria Locale, dei responsabili delle associazioni di volontariato, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei cittadini stranieri presenti in provincia.Il parere in merito ai progetti a valere sul Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi; i minori stranieri non accompagnati; l’attività dello Sportello Unico per l’Immigrazione e il decreto relativo alle quote di ingresso dei lavoratori stagionali extracomunitari sono stati i principali argomenti discussi nel corso dell’incontro.Il Fondo Europeo per l’Integrazione, gestito dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, ha lo scopo di favorire l’inserimento sociale dei cittadini extracomunitari legalmente presenti in Italia.Al riguardo, sono pervenuti alla Prefettura due progetti, l’uno della Comunità Religiosa Islamica (CO.RE.IS.), relativo ad attività di educazione informale rivolte alla comunità turca e finalizzate alla creazione di figure di raccordo e di comunicazione con le istituzioni, l’altro dell’Associazione ARCI, relativo ad attività di informazione, orientamento e comunicazione attraverso la realizzazione di un network audiovisivo plurilingue da collocare nei luoghi di più alta frequentazione di cittadini migranti, che consentirà anche la consultazione di schede informative da parte degli utenti.Il Consiglio Territoriale, valutata la coerenza fra le attività proposte e le concrete esigenze emergenti sul territorio, ha espresso parere favorevole per entrambi i progetti.Altro punto in discussione ha riguardato i minori stranieri non accompagnati, nei confronti dei quali occorre assicurare ogni forma di tutela, prevista dalla legislazione nazionale e internazionale, mediante la collaborazione fra tutti i soggetti istituzionali interessati e in stretto raccordo con le autorità diplomatiche dei paesi di origine dei minori. Dopo l’illustrazione delle procedure relative alla gestione della presenza dei minori stranieri non accompagnati - che va dal ritrovamento del minore all’affidamento ad una struttura di accoglienza e, successivamente, alla gestione del programma di rientro nel paese di origine - è stata decisa, in linea con le direttive del Ministero dell’Interno, l’istituzione di un’apposita sezione nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione dedicata alle problematiche dei minori, quale tavolo di discussione, approfondimento e confronto fra tutte le istituzioni interessate.Infine, resi noti i dati relativi all’attività dello Sportello Unico Immigrazione, sono state delineate le linee essenziali del decreto flussi del 20 marzo 2009, in corso di pubblicazione, che individua in 80.000 unità la quota massima di cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero autorizzati ad entrare in Italia per lavoro subordinato stagionale.
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