martedì, aprile 07, 2009

Mangiar vivendo

Non poteva iniziare in modo migliore la manifestazione MANGIAR VIVENDO “un diverso modo di intendere il cibo”, doppio appuntamento dedicato al mondo alimentare, inteso però in maniera alternativa ed innovativa. La nuova ed originale iniziativa, pensata da Diego Marangon, con la libreria Casella ed organizzata dall’Associazione Culturale Liber Theatrum, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia, ha visto infatti presente, sabato 4 aprile, un foltissimo pubblico, attento, curioso ed affascinato dalla persona e dalle semplici e condivisibili parole e pensieri, mai banali, di Libereso GULIELMI, ai più noto come il giardiniere di Villa Meridiana “Casa Calvino”. L’occasione è stata la presentazione di “Oltre il giardino” un piccolo e prezioso libro con 32 ricette vegetariane ed inusuali, pensate da quello che in realtà è un vero e proprio guru e maestro di vita. E grandissima attesa c’è anche per l’altro imperdibile appuntamento, in programma sabato 11 aprile alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare ventimigliese. Un incontro davvero eccezionale per parlare di libri, ma soprattutto di un uomo e delle sue idee, in cui gli ospiti saranno, accanto al moderatore e fido amico sanremese, l’Avv. Alberto Pezzini, Anna SARTORIO autrice de “IL MERCANTE DI UTOPIE – La storia di Oscar Farinetti, l’inventore di Eataly” e lo stesso Oscar Farinetti, artefice del fenomeno Eataly. L’uomo che ha stravolto le abitudini alimentari dei Torinesi e Piemontesi prima e che ora sta rivoluzionando anche il modo di avvicinarsi al cibo degli Italiani e non solo. Nell’occasione verrà presentato anche l’interessante volume “COCCODE”, che permetterà di entrare nell’originale marketing pensiero di Eataly, di cui Farinetti è stato, citando le parole del grande pubblicitario Gavino Sanna, “il principale artefice, un accorto comunicatore e magnifico profeta, un protagonista dell’imprenditoria e del genio italiano”. Nell’occasione verrà quindi offerta la possibilità di ascoltare, dalla viva voce dell’autrice e del soggetto della sua biografia, la storia davvero affascinante dell’uomo che, dopo avere fondato la catena di elettrodomestici UniEuro, ha rivolto la sua attenzione e creatività imprenditoriale in tutt’altro settore, inventando ed aprendo il 27 gennaio del 2007 a Torino, nell’antica fabbrica del vermouth Carpano, rimessa a nuovo dopo anni di abbandono, il primo supermercato al mondo dedicato interamente ai cibi di alta qualità a prezzi sostenibili. Per il lettore l’opportunità di fare un viaggio entusiasmante ed emozionante, dove scoprire geniali e rivoluzionarie teorie di marketing e impresa, ma anche l’amore per l’immutabilità della terra ed il rispetto per il ciclo delle stagioni. “Il mercante di utopie” non è solo una semplice biografia, è piuttosto un libro che si legge come un romanzo, a tratti lirico, a tratti ironico, costruito su documenti, ricerche ed incontri. In primis quello con Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, amico di una vita e presente idealmente tra gli scaffali di Eataly con la sua filosofia ed i prodotti dei presidi nazionali. Ma anche quello con Tonino Guerra, il grande sceneggiatore di Federico Fellini. L’avvincente storia di un’impresa quindi e di un uomo di successo, che ha pensato e realizzato un luogo non solo e semplicemente bello ed emozionante: un paradiso per gli occhi, il palato ed il gusto, in realtà un luogo dove i valori etici e culturali la fanno da padroni. Dove il cibo è una necessità primordiale ma anche un piacere infinito. Particolarmente apprezzabile quindi il lavoro, professionale ma partecipe, di Anna Sartorio. Giornalista professionista nelle più importanti testate nazionali (La Stampa, La Repubblica, Il Giornale) dopo un ultimo incarico a “Tuttolibri”, ha abbandonato l’incarico redazionale per dedicarsi a quello free-lance. Oggi collabora con Il Mondo, “Il Venerdì” di Repubblica e l’inserto torinese settimanale de La Stampa. Insegna al Master di Giornalismo dell’Università di Torino e ha fondato una società di comunicazione. Vive a Torino e non nasconde la fierezza e contentezza, dopo essere stata autrice de “L’arca di Nina” romanzo-verità diventato ormai un long-seller, di avere firmato la biografia di un uomo di provincia nato ad Alba, nelle Langhe, svelando il segreto di un successo imprenditoriale oltre ogni previsione. In Italia, e nel mondo, da New York a Tokyo.

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