E' scattato poco dopo le 21.30 di ieri, ricevuto dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di Roma, l'allarme per la presenza di un gommone (rilevato da una unità navale maltese) con circa cinquanta clandestini a bordo - in un tratto di mare a largo delle coste di Portopalo di Capo Passero, ad una distanza di oltre 20 miglia (poco meno di 40 chilometri).
La Sala Operativa dell' 11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo di Catania provvedeva pertanto ad allertare una Motovedetta della Guardia Costiera di Pozzallo che, interveniva prontamente intercettando il gommone alle ore 23.00 circa, in precarie condizioni di galleggiabilità e stabilità, conseguenza dell'elevato numero di persone a bordo.
Valutata la situazione, il Comandante dell'Unita della Guardia Costiera (la Motovedetta CP304), in servizio di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare, decideva per il trasbordo di tutte le persone.
Attività che si concludeva alle ore 00.30 odierne (13 giugno), con lo sbarco di tutte le persone a Portopalo di Capo Passero, con l'assistenza dei militari del locale Ufficio Marittimo e del personale sanitario (già presente sul posto) per le prime cure del caso.e 0020b del 13, la CP 304 fa ingresso a Portopalo, dove procede allo sbarco dei clandestini che vengono sottoposti alle prime cure del caso da parte del personale sanitario già presente in loco, e agli accertamenti di polizia di rito.
I clandestini sbarcati, che risultavano complessivamente in numero di 48, tra le quali 14 donne (due in stato avanzato di gravidanza), venivano successivamente trasferiti al Centro di Prima Accoglienza di Cassibilie, in provincia di Siracusa.
La Sala Operativa dell' 11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo di Catania provvedeva pertanto ad allertare una Motovedetta della Guardia Costiera di Pozzallo che, interveniva prontamente intercettando il gommone alle ore 23.00 circa, in precarie condizioni di galleggiabilità e stabilità, conseguenza dell'elevato numero di persone a bordo.
Valutata la situazione, il Comandante dell'Unita della Guardia Costiera (la Motovedetta CP304), in servizio di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare, decideva per il trasbordo di tutte le persone.
Attività che si concludeva alle ore 00.30 odierne (13 giugno), con lo sbarco di tutte le persone a Portopalo di Capo Passero, con l'assistenza dei militari del locale Ufficio Marittimo e del personale sanitario (già presente sul posto) per le prime cure del caso.e 0020b del 13, la CP 304 fa ingresso a Portopalo, dove procede allo sbarco dei clandestini che vengono sottoposti alle prime cure del caso da parte del personale sanitario già presente in loco, e agli accertamenti di polizia di rito.
I clandestini sbarcati, che risultavano complessivamente in numero di 48, tra le quali 14 donne (due in stato avanzato di gravidanza), venivano successivamente trasferiti al Centro di Prima Accoglienza di Cassibilie, in provincia di Siracusa.
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