E' stata una telefonata di alcuni diportisti, nella mattina di domenica, a segnalare alla Sala Operativa della Guardia Costiera etnea la presenza in mare, a largo di Catania, di una tartaruga della specie "caretta caretta" in evidente difficoltà, con ami di palangaro (un attrezzo da pesca, n.d.r.) ed una lenza all'interno della bocca.
L'Ufficiale di servizio in Sala Operativa, il Tenente di Vascello Antonio MISSORICI, non ha esitato a dirottare sul posto un mezzo navale della Guardia Costiera, già in mare per la consueta attività di vigilanza.
L'animale marino, una volta recuperato è stato trasferito in Capitaneria di porto e consegnato, nel primo pomeriggio, al Prof. LINO per le successive cure del caso da parte degli specialisti del WWF.
prime cure del caso agli specialisti del WWF di Catania
Si tratta di un esemplare della specie "caretta caretta" avente dimensioni di 60x50 centimetri ed un peso di circa 22 chilogrammi. All'animale, in evidente stato di malnutrizione e che risulta aggredito da parassiti (in particolare da lepadi), verrà effettuata anche una radiografia per stabilire come intervenire per rimuovere gli ami.
Il Nucleo Operativo Difesa Mare della Guardia Costiera di Catania, che per tali attività opera su precise direttive del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, redigerà la prescritta segnalazione di rinvenimento, particolarmente utile per gli studiosi del settore.-
L'Ufficiale di servizio in Sala Operativa, il Tenente di Vascello Antonio MISSORICI, non ha esitato a dirottare sul posto un mezzo navale della Guardia Costiera, già in mare per la consueta attività di vigilanza.
L'animale marino, una volta recuperato è stato trasferito in Capitaneria di porto e consegnato, nel primo pomeriggio, al Prof. LINO per le successive cure del caso da parte degli specialisti del WWF.
prime cure del caso agli specialisti del WWF di Catania
Si tratta di un esemplare della specie "caretta caretta" avente dimensioni di 60x50 centimetri ed un peso di circa 22 chilogrammi. All'animale, in evidente stato di malnutrizione e che risulta aggredito da parassiti (in particolare da lepadi), verrà effettuata anche una radiografia per stabilire come intervenire per rimuovere gli ami.
Il Nucleo Operativo Difesa Mare della Guardia Costiera di Catania, che per tali attività opera su precise direttive del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, redigerà la prescritta segnalazione di rinvenimento, particolarmente utile per gli studiosi del settore.-
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