Dal 20 al 27 aprile torna nella Hall del Casinò di Sanremo dopo una pausa di dieci anni la pittrice Paola Leone Morettini con la mostra: Sun Energy Colore e calore, forza e passione .
Quattordici dipinti inediti per l’Italia che portano nella solare Riviera dei Fiori le energie di una pittura apprezzata in tutto il mondo.
La mostra verrà inaugurata sabato 21 aprile alle 18.30 e si concluderà il 27 aprile in concomitanza con la cerimonia di premiazione del premio nazionale Penna d’Oro 2012, nel Teatro dell’Opera della casa da gioco.
E’ visibile al pubblico tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00 in Sala hall di Porta Teatro.
Sostiene l’evento Sunchem, società leader del settore, che sta realizzando alcuni progetti per creare fonti energetiche alternative ecosostenibili attraverso la coltivazione del tabacco.
Paola Leone Morettini è nata a Treviglio. Ha frequentato l’Accademia Carrara di Bergamo.E’ stata allieva di Giulio Cisari, Piero Leddi e Hsiao Chin.
Attraverso lezioni da lei trasmesse dalle televisione australiana nelle città di Melbourne, Sidney, Adelaide, Perth, Kalgoorile e Tasmania, ha insegnato l’arte della Decorazione, Estetica e Creazione di Disegni su tessuto. In seguito, si formò la prima scuola di Disegno su Tessuto in Australia.
La sua pittura, attraverso una evoluzione (anche mistica) dal post impressionismo all’impressionismo, è approdata attualmente a un astratto lirico espressionista.
La sua ricerca ora è la spiritualità nel colore, interiorità che vorrebbe entrare nei meandri dell’io, per conoscere e riconoscersi. Ama le fragili carte orientali perché su di esse può dar libero sfogo alla ricerca di sfumature enfatizzanti, quasi come preghiera, si riconosce e si accetta anche nei contrasti che le sono cosi congeniali.
Ha esposto in tutta Italia e all’estero: Parigi, Montecarlo, Cannes, St.Moritz, Mosca, Hong Kong, Taichung, Nan-Ton e Taipei in Taiwan, Quito e Guayquil in Ecuador.
Ha avuto molte segnalazione e tanti premi.
Vive e lavora in Italia nell’Antica Contea di Gradella, in provincia di Cremona ma apprezza la Riviera dei Fiori, dove spesso soggiorna.
Per Lei dipingere è esprimere forza ed emozioni, trasmettere la potenzialità dell’atto, immergersi nel colore per trarre l’energia del cosmo, frantumare la materia nella luce per plasmare la spiritualità dei gesti e dell’anima.
La ricerca artistica di Paola Leone Morettini continua, così come i suoi studi: nella prima metà degli anni ottanta, le sue tele si fanno più grandi, i colori sempre più intensi. Il genere da lei prediletto è sempre il figurativo e le sue mostre cominciano a farla conoscere anche all'estero. Ma intanto, matura nell'artista una nuova sensibilità, una tensione spirituale che da allora in poi non verrà mai meno, ed anzi darà nuova linfa e nuovo vigore alla creatività di Paola Leone Morettini. E mentre continua anche la passione per i colori intensi, ecco che la riflessione porta l'artista ad andare oltre il figurativo per sublimare il suo messaggio, in un gesto artistico che scaturisce direttamente dal cuore e dalla vita. Comincia così, nella seconda metà degli anni ottanta, il periodo astratto ed informale della produzione artistica di Paola: via i colori definiti, via le cornici, le tele diventano teatro di un continuo conflitto tra spirito e materia. Questo conflitto si traduce in una ricerca sempre più appassionata e lacerante di un significato da dare alla pittura e all'arte tutta: Paola seziona, scarnisce il colore, incidendolo con lunghi segni neri su carte di ogni dimensione. Segni decisi, che con la loro energia indicano una sola direzione, quella verso la quale tutti andremo. Negli anni novanta i temi ricorrente sono la spiritualità e l'estetismo: carte, tele, e tavole vivono dei colori e della dedizione creativa di un'artista che, sempre più, sente la sua arte come un dono del suo spirito.
Quattordici dipinti inediti per l’Italia che portano nella solare Riviera dei Fiori le energie di una pittura apprezzata in tutto il mondo.
La mostra verrà inaugurata sabato 21 aprile alle 18.30 e si concluderà il 27 aprile in concomitanza con la cerimonia di premiazione del premio nazionale Penna d’Oro 2012, nel Teatro dell’Opera della casa da gioco.
E’ visibile al pubblico tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00 in Sala hall di Porta Teatro.
Sostiene l’evento Sunchem, società leader del settore, che sta realizzando alcuni progetti per creare fonti energetiche alternative ecosostenibili attraverso la coltivazione del tabacco.
Paola Leone Morettini è nata a Treviglio. Ha frequentato l’Accademia Carrara di Bergamo.E’ stata allieva di Giulio Cisari, Piero Leddi e Hsiao Chin.
Attraverso lezioni da lei trasmesse dalle televisione australiana nelle città di Melbourne, Sidney, Adelaide, Perth, Kalgoorile e Tasmania, ha insegnato l’arte della Decorazione, Estetica e Creazione di Disegni su tessuto. In seguito, si formò la prima scuola di Disegno su Tessuto in Australia.
La sua pittura, attraverso una evoluzione (anche mistica) dal post impressionismo all’impressionismo, è approdata attualmente a un astratto lirico espressionista.
La sua ricerca ora è la spiritualità nel colore, interiorità che vorrebbe entrare nei meandri dell’io, per conoscere e riconoscersi. Ama le fragili carte orientali perché su di esse può dar libero sfogo alla ricerca di sfumature enfatizzanti, quasi come preghiera, si riconosce e si accetta anche nei contrasti che le sono cosi congeniali.
Ha esposto in tutta Italia e all’estero: Parigi, Montecarlo, Cannes, St.Moritz, Mosca, Hong Kong, Taichung, Nan-Ton e Taipei in Taiwan, Quito e Guayquil in Ecuador.
Ha avuto molte segnalazione e tanti premi.
Vive e lavora in Italia nell’Antica Contea di Gradella, in provincia di Cremona ma apprezza la Riviera dei Fiori, dove spesso soggiorna.
Per Lei dipingere è esprimere forza ed emozioni, trasmettere la potenzialità dell’atto, immergersi nel colore per trarre l’energia del cosmo, frantumare la materia nella luce per plasmare la spiritualità dei gesti e dell’anima.
La ricerca artistica di Paola Leone Morettini continua, così come i suoi studi: nella prima metà degli anni ottanta, le sue tele si fanno più grandi, i colori sempre più intensi. Il genere da lei prediletto è sempre il figurativo e le sue mostre cominciano a farla conoscere anche all'estero. Ma intanto, matura nell'artista una nuova sensibilità, una tensione spirituale che da allora in poi non verrà mai meno, ed anzi darà nuova linfa e nuovo vigore alla creatività di Paola Leone Morettini. E mentre continua anche la passione per i colori intensi, ecco che la riflessione porta l'artista ad andare oltre il figurativo per sublimare il suo messaggio, in un gesto artistico che scaturisce direttamente dal cuore e dalla vita. Comincia così, nella seconda metà degli anni ottanta, il periodo astratto ed informale della produzione artistica di Paola: via i colori definiti, via le cornici, le tele diventano teatro di un continuo conflitto tra spirito e materia. Questo conflitto si traduce in una ricerca sempre più appassionata e lacerante di un significato da dare alla pittura e all'arte tutta: Paola seziona, scarnisce il colore, incidendolo con lunghi segni neri su carte di ogni dimensione. Segni decisi, che con la loro energia indicano una sola direzione, quella verso la quale tutti andremo. Negli anni novanta i temi ricorrente sono la spiritualità e l'estetismo: carte, tele, e tavole vivono dei colori e della dedizione creativa di un'artista che, sempre più, sente la sua arte come un dono del suo spirito.
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