Grande successo per l’avvio della 311esima Fiera della Candelora a San Bartolomeo al Mare, premiata da uno splendido sole. Grande curiosità per gli animali presenti e tutti gli eventi in programma (tra gli altri mostre, cinema mobile, escursioni culturali e naturalistiche, corsi, presentazione di piatti DeCo).
In questa splendida cartolina dalla Riviera dei Fiori, l'unica nota stonata è stata la mancata fornitura di corrente elettrica per circa un'ora e mezza. Un piccolo blak-out che ha però avuto spiacevoli conseguenze per alcune delle quasi 300 bancarelle di commercianti ambulanti, che nell’Area Blu propongono le merci più varie. “Il blak-out – si è rammaricato il Sindaco di San Bartolomeo, Adriano Ragni – non ha impedito ad alcuni finanzieri di multare i commercianti che nel frattempo non hanno potuto emettere lo scontrino fiscale”.
La Storia
La fiera della Candelora si svolge tradizionalmente il 2 e 3 febbraio presso il Santuario della Madonna della Rovere di San Bartolomeo al Mare. L'evento, le cui origini risalgono al XVII secolo, costituisce un momento di notevole importanza economica, sociale e religiosa, fortemente legato alla tradizione commerciale dell'intera vallata e rappresenta uno degli appuntamenti etnografici più caratteristici dell’intero Ponente Ligure.
La fiera, dal punto di vista economico, segnava un passaggio tradizionale nell’ambito delle occupazioni agricole: è da poco terminata la stagione olivicola, si ha una chiara situazione della annata e si impostano i lavori per la primavera: acquisto di alberi da frutto, di concime, di animali da lavoro e si stipulano contratti di esportazione d’olio. Tant'è che una delle figure maggiormente presenti ed emblematiche alla fiera era proprio quella del notaio, incaricato della stipula dei nuovi contratti.
A livello sociale una fiera così grande ed importante rappresenta un imperdibile appuntamento poiché in passato creava occasioni di affari di diversa natura e di incontro fra la gente della costa e quella dell'entroterra, tra gli abitanti del ponente ligure e i pastori, agricoltori e ricchi commercianti del basso Piemonte e del savonese.
La Fiera della Candelora costituisce un sentito momento devozionale, in riferimento al Santuario della Madonna della Rovere, luogo di culto ed anticamente di pellegrinaggio da tutta la Liguria ed il basso Piemonte, situato nei pressi della fiera.
La solenne celebrazione religiosa del 2 febbraio ha poi un'indiscutibile risvolto ancestrale per la sua funzione di purificazione, fra le festività invernali, prima della lunga Quaresima.
In questa splendida cartolina dalla Riviera dei Fiori, l'unica nota stonata è stata la mancata fornitura di corrente elettrica per circa un'ora e mezza. Un piccolo blak-out che ha però avuto spiacevoli conseguenze per alcune delle quasi 300 bancarelle di commercianti ambulanti, che nell’Area Blu propongono le merci più varie. “Il blak-out – si è rammaricato il Sindaco di San Bartolomeo, Adriano Ragni – non ha impedito ad alcuni finanzieri di multare i commercianti che nel frattempo non hanno potuto emettere lo scontrino fiscale”.
La Storia
La fiera della Candelora si svolge tradizionalmente il 2 e 3 febbraio presso il Santuario della Madonna della Rovere di San Bartolomeo al Mare. L'evento, le cui origini risalgono al XVII secolo, costituisce un momento di notevole importanza economica, sociale e religiosa, fortemente legato alla tradizione commerciale dell'intera vallata e rappresenta uno degli appuntamenti etnografici più caratteristici dell’intero Ponente Ligure.
La fiera, dal punto di vista economico, segnava un passaggio tradizionale nell’ambito delle occupazioni agricole: è da poco terminata la stagione olivicola, si ha una chiara situazione della annata e si impostano i lavori per la primavera: acquisto di alberi da frutto, di concime, di animali da lavoro e si stipulano contratti di esportazione d’olio. Tant'è che una delle figure maggiormente presenti ed emblematiche alla fiera era proprio quella del notaio, incaricato della stipula dei nuovi contratti.
A livello sociale una fiera così grande ed importante rappresenta un imperdibile appuntamento poiché in passato creava occasioni di affari di diversa natura e di incontro fra la gente della costa e quella dell'entroterra, tra gli abitanti del ponente ligure e i pastori, agricoltori e ricchi commercianti del basso Piemonte e del savonese.
La Fiera della Candelora costituisce un sentito momento devozionale, in riferimento al Santuario della Madonna della Rovere, luogo di culto ed anticamente di pellegrinaggio da tutta la Liguria ed il basso Piemonte, situato nei pressi della fiera.
La solenne celebrazione religiosa del 2 febbraio ha poi un'indiscutibile risvolto ancestrale per la sua funzione di purificazione, fra le festività invernali, prima della lunga Quaresima.
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