Mafie a Ponente. Come consiglieri comunali di UNITI PER VALLECROSIA aderiamo all'iniziativa “La libertà non ha pizzo” che si terrà a Bordighera giovedì 20 gennaio, invitando tutti i cittadini del Ponente a partecipare. Alla luce di quanto sta emergendo dalle indagini condotte dalla polizia giudiziaria negli ultimi mesi desideriamo anche esprimere alcune considerazioni che riteniamo importanti. Che nel Ponente ci sia un diffuso e radicato problema di ordine pubblico legato alla presenza della n'drangheta è sotto gli occhi di tutti e chi si è finora ostinato a negarlo o è cieco e sordo o è in malafede o, peggio ancora, è complice. Le centinaia di incendi dolosi, il dimostrato tentativo di infiltrare o condizionare le amministrazioni pubbliche sono stati dei campanelli di allarme che molti esponenti politici non hanno saputo o voluto ascoltare.
Nel vedere che finalmente alcuni dei tanti "begli addormentati nel bosco" stanno prendendo coscienza di quanto è accaduto e sta accadendo, ci permettiamo di ricordare alcune nostre iniziative, che già proponemmo al sindaco di Vallecrosia senza tuttavia ottenere risposte concrete. Nel maggio 2008 presentammo in consiglio comunale un'interrogazione con cui chiedevamo di attuare tutte le iniziative possibili per rendere effettivo il diritto dei cittadini alla sicurezza ed alla proprietà privata, per offrire maggiori collaborazione e sostegno alle forze dell'ordine, per esprimere solidarietà concreta alle vittime. Nel mese di marzo del 2009 facemmo approvare dal consiglio comunale una mozione con cui l'amministrazione comunale avrebbe dovuto: – impegnarsi per coinvolgere ogni 21 marzo associazioni, scuole e la cittadinanza tutta, a
partecipare alla Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie; – partecipare ufficialmente il 14 marzo a Torino all'intitolazione dei Giardini Impastato in Circoscrizione IV; – intitolare un luogo pubblico a una delle tante vittime delle mafie.
Il consiglio comunale approvò all'unanimità dei presenti la mozione ma il seguito dimostrò che nessuno degli impegni presi dal Sindaco venne mantenuto. Eppure non mancano nel Ponente iniziative a sostegno della legalità, come quelle lodevoli portate avanti dal comune di Camporosso, dall'associazione Libera e da altre associazioni, ma che non hanno ancora trovato l'appoggio convinto di molte amministrazioni pubbliche. In questo momento difficile desideriamo esprimere tutto il nostro sostegno alle attività delle forze dell'ordine, in primis i carabinieri, e della procura della Repubblica di Sanremo, istituzioni che, nonostante il governo abbia fortemente penalizzato con tagli di fondi e leggi emanate o proposte (si pensi alla proposta di limitare l'uso delle intercettazioni), continuano con ammirevole dedizione il loro compito, mettendo sovente a rischio la propria stessa sicurezza e incolumità personale. In ultimo rivolgiamo un appello a tutti i cittadini affinché la coscienza collettiva si opponga con tutte le forze ad un sistema che mira a controllare la vita di tutti e a depauperare le già scarse risorse pubbliche.
I consiglieri comunali: Enrico Ferrero e Gian Paolo Lanteri
Nel vedere che finalmente alcuni dei tanti "begli addormentati nel bosco" stanno prendendo coscienza di quanto è accaduto e sta accadendo, ci permettiamo di ricordare alcune nostre iniziative, che già proponemmo al sindaco di Vallecrosia senza tuttavia ottenere risposte concrete. Nel maggio 2008 presentammo in consiglio comunale un'interrogazione con cui chiedevamo di attuare tutte le iniziative possibili per rendere effettivo il diritto dei cittadini alla sicurezza ed alla proprietà privata, per offrire maggiori collaborazione e sostegno alle forze dell'ordine, per esprimere solidarietà concreta alle vittime. Nel mese di marzo del 2009 facemmo approvare dal consiglio comunale una mozione con cui l'amministrazione comunale avrebbe dovuto: – impegnarsi per coinvolgere ogni 21 marzo associazioni, scuole e la cittadinanza tutta, a
partecipare alla Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie; – partecipare ufficialmente il 14 marzo a Torino all'intitolazione dei Giardini Impastato in Circoscrizione IV; – intitolare un luogo pubblico a una delle tante vittime delle mafie.
Il consiglio comunale approvò all'unanimità dei presenti la mozione ma il seguito dimostrò che nessuno degli impegni presi dal Sindaco venne mantenuto. Eppure non mancano nel Ponente iniziative a sostegno della legalità, come quelle lodevoli portate avanti dal comune di Camporosso, dall'associazione Libera e da altre associazioni, ma che non hanno ancora trovato l'appoggio convinto di molte amministrazioni pubbliche. In questo momento difficile desideriamo esprimere tutto il nostro sostegno alle attività delle forze dell'ordine, in primis i carabinieri, e della procura della Repubblica di Sanremo, istituzioni che, nonostante il governo abbia fortemente penalizzato con tagli di fondi e leggi emanate o proposte (si pensi alla proposta di limitare l'uso delle intercettazioni), continuano con ammirevole dedizione il loro compito, mettendo sovente a rischio la propria stessa sicurezza e incolumità personale. In ultimo rivolgiamo un appello a tutti i cittadini affinché la coscienza collettiva si opponga con tutte le forze ad un sistema che mira a controllare la vita di tutti e a depauperare le già scarse risorse pubbliche.
I consiglieri comunali: Enrico Ferrero e Gian Paolo Lanteri
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