E’ stata un successo questa prima edizione del Premio Frontiere-Biamonti, vinto da Antonio Tabucchi per la sezione internazionale e dall’imperiese Marino Magliani per la sezione “Pagine di Liguria”.
Ideato e diretto dal poeta Giuseppe Conte e dedicato allo scrittore ligure Francesco Biamonti, il premio è stato promosso dalla Fondazione per la Cultura e lo Spettacolo della Regione Liguria, con il contributo di Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Sanremo e Comune di San Biagio della Cima.
La manifestazione si è aperta venerdì, al Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo, dove Antonio Tabucchi ha incontrato il pubblico, introdotto dai giornalisti Antonio Gnoli e Mario Baudino e dai critici Giorgio Bertone e Luigi Surdich. Nell’occasione, il bravissimo attore Ugo Dighero ha letto alcuni brani dello scrittore vincitore, tratti dal celeberrimo “Sostiene Pereira”, dal bellissimo “Requiem” e dal suo ultimo libro “Il tempo invecchia in fretta”.
Sabato poi, in una gremitissima Villa Nobel, si è tenuta la cerimonia di consegna del premio internazionale, che Tabucchi ha ricevuto dalle mani di Umberto Calandrella, Commissario Prefettizio della Provincia di Imperia. Insieme a lui, hanno portato il loro saluto, Stefania Sandra, delegata della Provincia di Imperia, Fabio Morchio, Assessore alla Cultura della Regione Liguria, Giuseppe Di Meco, Assessore al Turismo e Cultura del Comune di Sanremo e Gabriella Airaldi, presidente della Fondazione Regionale per la Cultura e Spettacolo. Presentati da Giuseppe Conte, hanno parlato sul tema della frontiera a cui il premio è dedicato, Jesper Svenbro, presidente ad honorem della giuria, e il critico Giorgio Ficara. La giornalista Luisella Berrino ha poi ricordato la figura di Nico Orengo, mentre Luigi Surdich, Giuseppe Sertoli e Stefano Verdino hanno parlato del vincitore Antonio Tabucchi.
Ieri infine, a San Biagio della Cima, città natale di Francesco Biamonti, Marino Magliani ha ricevuto il premio Frontiere Biamonti - Pagine di Liguria, per il suo romanzo La tana degli alberibelli (Longanesi, 2009), ambientato nelle terre di Ponente della Liguria. Ad introdurlo c’era Giorgio Bertone. Dopo la cerimonia, lo scrittore e le autorità, hanno deposto una corona di fiori sulla tomba di Biamonti.
Ideato e diretto dal poeta Giuseppe Conte e dedicato allo scrittore ligure Francesco Biamonti, il premio è stato promosso dalla Fondazione per la Cultura e lo Spettacolo della Regione Liguria, con il contributo di Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Sanremo e Comune di San Biagio della Cima.
La manifestazione si è aperta venerdì, al Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo, dove Antonio Tabucchi ha incontrato il pubblico, introdotto dai giornalisti Antonio Gnoli e Mario Baudino e dai critici Giorgio Bertone e Luigi Surdich. Nell’occasione, il bravissimo attore Ugo Dighero ha letto alcuni brani dello scrittore vincitore, tratti dal celeberrimo “Sostiene Pereira”, dal bellissimo “Requiem” e dal suo ultimo libro “Il tempo invecchia in fretta”.
Sabato poi, in una gremitissima Villa Nobel, si è tenuta la cerimonia di consegna del premio internazionale, che Tabucchi ha ricevuto dalle mani di Umberto Calandrella, Commissario Prefettizio della Provincia di Imperia. Insieme a lui, hanno portato il loro saluto, Stefania Sandra, delegata della Provincia di Imperia, Fabio Morchio, Assessore alla Cultura della Regione Liguria, Giuseppe Di Meco, Assessore al Turismo e Cultura del Comune di Sanremo e Gabriella Airaldi, presidente della Fondazione Regionale per la Cultura e Spettacolo. Presentati da Giuseppe Conte, hanno parlato sul tema della frontiera a cui il premio è dedicato, Jesper Svenbro, presidente ad honorem della giuria, e il critico Giorgio Ficara. La giornalista Luisella Berrino ha poi ricordato la figura di Nico Orengo, mentre Luigi Surdich, Giuseppe Sertoli e Stefano Verdino hanno parlato del vincitore Antonio Tabucchi.
Ieri infine, a San Biagio della Cima, città natale di Francesco Biamonti, Marino Magliani ha ricevuto il premio Frontiere Biamonti - Pagine di Liguria, per il suo romanzo La tana degli alberibelli (Longanesi, 2009), ambientato nelle terre di Ponente della Liguria. Ad introdurlo c’era Giorgio Bertone. Dopo la cerimonia, lo scrittore e le autorità, hanno deposto una corona di fiori sulla tomba di Biamonti.
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