Una lettera congiunta siglata dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e da Enrico Pedemonte, per le associazioni dei disabili, per chiedere un incontro congiunto al Governo in cui illustrare una piattaforma alternativa alla compartecipazione alla spesa per l'assistenza dei disabili ospitati in strutture residenziali o semiresidenziali. E' stata inviata questa mattina, dopo averla sottoscritta in consiglio regionale, al presidente del consiglio, Berlusconi, al Ministro delle Finanze e delle Politiche sociali, Tremonti e Sacconi, al sottosegretario, Letta, e all'ispettore capo del Ministero dell'Economia, Massicci per rimarcare la necessità di non ledere i diritti dei disabili, a seguito della richiesta da parte del tavolo di monitoraggio dei Ministeri di applicare il decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 2001. Tale norma prevede il pagamento di una compartecipazione del 30% sulle tariffe giornaliere che vanno da 80 a 140 euro, per quelle famiglie con disabili ospitati in strutture residenziali. Una necessità per la Liguria, che fino ad oggi non ha applicato il decreto, per non vedersi bocciato il bilancio e tagliata la quota del fondo sanitario nazionale prevista per la regione, pari a 78 milioni di euro per il 2008 e il 2009. Un allarme condiviso e fatto proprio anche dal consiglio regionale che nella seduta di questa mattina ha invitato la Giunta ad attivarsi presso l'esecutivo vista la delicata questione che si è creata in Liguria. "Questa regione - ha sottolineato il presidente Burlando - fino all'anno 2006 presentava una situazione di deficit economico-finanziario nel settore della sanità. Una criticità che è stata affrontata dall'anno 2007 conseguendo un equilibrio di amministrazione anche per il 2008 peraltro certificato dallo stesso tavolo di monitoraggio dei Ministeri". "Nonostante ciò però i Ministeri hanno imposto una serie di adempimenti che vanno da un nuovo piano di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera, all'allineamento della regolamentazione regionale al decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 2001 con il conseguente incremento della quota di compartecipazione dei cittadini disabili ospiti nelle strutture residenziali e semiresidenziali". "Per anni - ha ribadito l'assessore regionale alla Salute, Montaldo - la Regione Liguria non ha messo in atto la compartecipazione alla spesa prevista dal DPCM del 2001, proprio per non scaricare sui disabili un ulteriore onere. Ci auguriamo pertanto che l'incontro avvenga al più presto per esaminare misure alternative insieme ai diretti interessati".
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martedì, maggio 26, 2009
Regione: "Subito un incontro congiunto con le associazioni dei disabili per non aumentare le tariffe nelle Rsa"
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