Gli uomini del reggimento San Marco a bordo della fregata Maestrale hanno sottoposto a fermo, su autorizzazione della procura di Roma, 9 pirati che in precedenza avevano tentato di attaccare un mercantile nel Golfo di Aden. Ad essere presa di mira era stata un'imbarcazione battente bandiera Saint Vincent e Grenadine (isole dei Caraibi). La nave della Marina si trova nelle acque di fronte al corno d'Africa per la missione europea "Atalanta" contro la pirateria .I fatti, ricostruiscono allo Stato maggiore della Marina, risalgono alle 8 italiane (le 9 nel golfo di Aden) quando la fregata Maestrale raccoglie l'sos del mercantile Maria K, con bandiera Saint Vincent e Grenadine: un bestione di 21mila tollerate con armatore liberiano. Il cargo segnalava di essere sotto attacco di pirati: alcune persone che, a bordo di un barchino di colore blu, si erano avvicinate esplodendo colpi di arma da fuoco. Dalla nave militare italiana è stato fatto subito decollare un elicottero, che in pochi minuti è giunto sul posto.L'equipaggio ha sparato alcuni colpi di mitragliatrice di avvertimento e il barchino ha interrotto la sua azione, mentre il mercantile - che fino a quel momento era riuscito a sottrarsi all'arrembaggio, manovrando abilmente - ha proseguito indisturbato la sua rotta. A quel punto si trattava di decidere il da farsi. Il comandante della fregata Maestrale ha ottenuto il via libera dal comando della missione Ue Atalanta, nella quale la nave italiana é inserita, di ispezionare l'imbarcazione dei pirati. Gli uomini del San Marco, a bordo di due gommoni, si sono così avvicinati rapidamente al barchino: i pirati hanno subito alzato le mani in segno di resa, dopo però aver gettato in acqua qualcosa. (fonte Ansa) (foto Marina Militare)
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