Claudio Borea e Alberto Biancheri (foto) hanno incontrato questa sera i rappresentanti dell’Ancef. Il candidato sindaco Claudio Borea insieme a Alberto Biancheri, ex assessore alle attività produttive e alla floricoltura di Sanremo, ha incontrato ieri sera al Mercato dei Fiori il presidente dell’Associazione Nazionale Commercianti ed Esportatori di Fiori – Ancef Giovanni Imperatore, accompagnato da alcuni membri del consiglio direttivo dell’associazione. Claudio Borea, preoccupato per l’evolversi della situazione riguardo alla mancata approvazione da parte del Commissario straordinario Calandrella della convenzione con l’UcFlor per la gestione del Mercato, ha così commentato: “sulla floricoltura la politica deve fare un passo indietro. Avevamo già raggiunto un accordo condiviso con le categorie sulla questione, ora bisogna mettersi al lavoro per rilanciare il settore”.
La riunione ha dato il via a una serie di consultazioni con le categorie della filiera floricola sanremese, nelle quali Borea ascolterà le istanze dei floricoltori e dei commercianti dei fiori che stanno attraversando un momento molto delicato. “La floricoltura” – ha dichiarato Borea in apertura – “è il primo settore che crea valore aggiunto a Sanremo. Il ricavato dei floricoltori non se ne va altrove, resta in città, per questo deve rimanere in cima alla lista delle nostre priorità”.
Il presidente dell’Ancef, Giovanni Imperatore, ha subito espresso la preoccupazione dei commercianti e degli esportatori: “Siamo preoccupati” – ha dichiarato – “perché non vorremmo che alla già critica situazione economica mondiale si sommasse un’ulteriore complicazione, rappresentata dal contenzioso fra l’UcFlor e il Comune di Sanremo sulla questione della gestione del Mercato, creando così un effetto paralizzante”.
Alberto Biancheri, che nel corso di questi anni ha faticosamente lavorato al raggiungimento del compromesso sulla convenzione, ha aggiunto: “La convenzione rappresentava il primo passo per far ripartire il settore. La delibera del Commissario è stata approvata con il parere contrario del dirigente comunale, poiché erano venuti a mancare i presupposti che la giustificavano: una volta raggiunto l’accordo tra il Comune e le parti in causa un’ulteriore proroga è inammissibile”. Anche Giovanni Imperatore, da parte dell’Ancef, concorda sul punto con l’ex assessore e aggiunge: “Noi dell’Ancef siamo come spettatori e speriamo che la questione venga risolta nel migliore dei modi. È vero però che c’era una sostanziale convergenza da parte di tutti sulla convenzione”.
Nel corso della riunione si è parlato anche delle modalità di vendita e delle strategie future su cui puntare per sostenere l’eccellenza della floricoltura sanremese. Claudio borea ha ascoltato attentamente le questioni, anche molto tecniche, sollevate dai presenti: “L’intero settore deve essere coinvolto in modo propositivo” – ha quindi dichiarato. “Anche in questo senso la politica deve fare un passo indietro e saper ricevere le proposte che vengono dagli addetti ai lavori.”
Le consultazioni di Claudio Borea con le categorie della floricoltura proseguiranno con altri incontri nel corso della prossima settimana, che vedranno il candidato Sindaco in prima linea per dare il suo contributo alle problematiche di un comparto economico che, da solo, fa lavorare in tutto il distretto floricolo più di 20.000 addetti e 6.000 imprese. “Naturalmente” – conclude Alberto Biancheri – “noi ci auguriamo che il Commissario Calandrella ritorni sulla sua decisione e che non si giunga ad una battaglia legale, quella tra l’UcFlor e il Comune, che difficilmente potrà risolversi in tempi brevi”.
La riunione ha dato il via a una serie di consultazioni con le categorie della filiera floricola sanremese, nelle quali Borea ascolterà le istanze dei floricoltori e dei commercianti dei fiori che stanno attraversando un momento molto delicato. “La floricoltura” – ha dichiarato Borea in apertura – “è il primo settore che crea valore aggiunto a Sanremo. Il ricavato dei floricoltori non se ne va altrove, resta in città, per questo deve rimanere in cima alla lista delle nostre priorità”.
Il presidente dell’Ancef, Giovanni Imperatore, ha subito espresso la preoccupazione dei commercianti e degli esportatori: “Siamo preoccupati” – ha dichiarato – “perché non vorremmo che alla già critica situazione economica mondiale si sommasse un’ulteriore complicazione, rappresentata dal contenzioso fra l’UcFlor e il Comune di Sanremo sulla questione della gestione del Mercato, creando così un effetto paralizzante”.
Alberto Biancheri, che nel corso di questi anni ha faticosamente lavorato al raggiungimento del compromesso sulla convenzione, ha aggiunto: “La convenzione rappresentava il primo passo per far ripartire il settore. La delibera del Commissario è stata approvata con il parere contrario del dirigente comunale, poiché erano venuti a mancare i presupposti che la giustificavano: una volta raggiunto l’accordo tra il Comune e le parti in causa un’ulteriore proroga è inammissibile”. Anche Giovanni Imperatore, da parte dell’Ancef, concorda sul punto con l’ex assessore e aggiunge: “Noi dell’Ancef siamo come spettatori e speriamo che la questione venga risolta nel migliore dei modi. È vero però che c’era una sostanziale convergenza da parte di tutti sulla convenzione”.
Nel corso della riunione si è parlato anche delle modalità di vendita e delle strategie future su cui puntare per sostenere l’eccellenza della floricoltura sanremese. Claudio borea ha ascoltato attentamente le questioni, anche molto tecniche, sollevate dai presenti: “L’intero settore deve essere coinvolto in modo propositivo” – ha quindi dichiarato. “Anche in questo senso la politica deve fare un passo indietro e saper ricevere le proposte che vengono dagli addetti ai lavori.”
Le consultazioni di Claudio Borea con le categorie della floricoltura proseguiranno con altri incontri nel corso della prossima settimana, che vedranno il candidato Sindaco in prima linea per dare il suo contributo alle problematiche di un comparto economico che, da solo, fa lavorare in tutto il distretto floricolo più di 20.000 addetti e 6.000 imprese. “Naturalmente” – conclude Alberto Biancheri – “noi ci auguriamo che il Commissario Calandrella ritorni sulla sua decisione e che non si giunga ad una battaglia legale, quella tra l’UcFlor e il Comune, che difficilmente potrà risolversi in tempi brevi”.
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