Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Comune di Sanremo organizzano una tavola rotonda sul tema: “Il monumento a Garibaldi di Leonardo Bistolfi a Sanremo – Un capolavoro della scultura di primo Nocevecento e il suo restauro”.
L’iniziativa avrà luogo presso il Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo, martedì 5 giugno alle ore 16.00.
Al mattino, alle ore 11.30, avrà luogo una visita guidata al Monumento a Garibaldi, nei giardini di corso Imperatrice.
«L'iniziativa – spiegano gli Organizzatori - è occasione per approfondire alcuni temi legati al restauro del Monumento a Garibaldi di Sanremo, realizzato lo scorso 2011 nell'ambito delle Celebrazioni per il Centocinquantenario dell'Unità d'Italia, con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri e direzione dei lavori a cura degli uffici liguri del Ministero per i Beni e le Attività Culturali».
Dopo i saluti del Vicesindaco e Assessore alla Cultura, dott. Claudia Lolli, e della dott. Loretta Marchi, direttrice del Museo e della Biblioteca civici, introdurranno i vari interventi i rappresentanti dello stesso Ministero, ovvero il direttore regionale, arch. Maurizio Galletti, e il Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, dott. Franco Boggero.
Caterina Olcese Spingardi ripercorrerà la vicenda della commissione della scultura a Leonardo Bistolfi, artista simbolista di statura europea, ambientandone motivazioni ed esiti nella Sanremo d'inizio '900, stazione climatica e turistica di fama internazionale, culturalmente assai all’avanguardia.
Verranno, altresì, evidenziati, tramite il paragone con precedenti e coevi esempi della statuaria celebrativa garibaldina nazionale, gli elementi di originalità e la portata innovativa del Monumento: i raffinati caratteri secessionisti "austriaci" del suo basamento, il sofisticato linearismo liberty dei sei splendidi bassorilievi della base, originale interpretazione allegorica e poetica dell'epopea dell'eroe, e la figura bronzea, sinteticamente espressiva, del condottiero.
Costanza Fusconi e Massimo Bartoletti proporranno un confronto con l'altro importante monumento bistolfiano dedicato a Garibaldi, quello savonese, pure restaurato nel 2011, sottolineandone analogie e differenze e dedicando spazio alla situazione artistica delle due località liguri tra Otto e Novecento.
A Stefano Vassallo e Paola Parodi, infine, il compito di raccontare la scultura sanremese dal punto di vista dei risultati del restauro, a partire dalla tecnica e dai materiali esecutivi e dai suoi problemi conservativi, dovuti sia alla sua collocazione di fronte al mare, sia soprattutto al fatto che esso era già stato, in parte, smembrato durante la seconda guerra mondiale, quando un provvidenziale intervento, forse voluto da Mussolini in persona, ne sventò la fusione e quindi l'irreparabile perdita.
In particolare, il monumento è stato oggetto di accurate operazioni di pulitura; fessurazioni, fratture e disomogeneità del metallo sono state riparate con l’impiego di resina; a fine lavori è stato data una protezione cerosa e idrorepellente. E’ stato, inoltre, installato un impianto di dissuasione dei volatili studiato nei minimi dettagli per avere il minor impatto estetico possibile.
«Apprezzo – commenta l’assessore Claudia Lolli – con particolare soddisfazione questa nuova iniziativa dei Beni Culturali e artistici per approfondire gli studi su questa pregevole opera d’arte che siamo orgogliosi di possedere. Ringrazio tutti i relatori per l’ulteriore sforzo che hanno compiuto, segno dell’importanza storica e storico-artistica che questo monumento possiede».
Garibaldi ebbe uno stretto rapporto con la nostra Città. Pur non essendo nato a Sanremo e avendo viaggiato e dimorato nei diversi paesi di tutto il mondo, il suo attaccamento alla Città dei fiori è sempre vivo nei suoi ricordi, negli scritti, nelle opere… Lo spirito che lo anima è quello di chi considera Sanremo la propria autentica casa
In considerazione di questo forte legame tra Garibaldi e Sanremo, ma anche tra la Città e l’Eroe, numerose sono state le iniziative che Sanremo ha organizzato negli ultimi decenni per celebrarlo.
L’ultima, voluta dal Sindaco Maurizio Zoccarato l’anno scorso, proprio in occasione dell’inaugurazione del monumento restaurato, è stata quella di ripubblicare, in edizione anastatica, il testo “Garibaldi cittadino di Sanremo” (autori Emilio Costa e Leo Morabito), un importante saggio che documenta i rapporti tra l’Eroe e la Città, uscito a 110 anni dalla morte dell’Eroe (1992).
«Poiché il Museo Civico di Sanremo – conclude l’assessore Lolli - dispone di un consistente repertorio di materiale legato a Garibaldi, auspico che presto possiamo essere in grado di costituire una sezione tutta dedicata a Garibaldi, ampliando e incrementando il patrimonio già esistente».
L’iniziativa avrà luogo presso il Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo, martedì 5 giugno alle ore 16.00.
Al mattino, alle ore 11.30, avrà luogo una visita guidata al Monumento a Garibaldi, nei giardini di corso Imperatrice.
«L'iniziativa – spiegano gli Organizzatori - è occasione per approfondire alcuni temi legati al restauro del Monumento a Garibaldi di Sanremo, realizzato lo scorso 2011 nell'ambito delle Celebrazioni per il Centocinquantenario dell'Unità d'Italia, con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri e direzione dei lavori a cura degli uffici liguri del Ministero per i Beni e le Attività Culturali».
Dopo i saluti del Vicesindaco e Assessore alla Cultura, dott. Claudia Lolli, e della dott. Loretta Marchi, direttrice del Museo e della Biblioteca civici, introdurranno i vari interventi i rappresentanti dello stesso Ministero, ovvero il direttore regionale, arch. Maurizio Galletti, e il Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, dott. Franco Boggero.
Caterina Olcese Spingardi ripercorrerà la vicenda della commissione della scultura a Leonardo Bistolfi, artista simbolista di statura europea, ambientandone motivazioni ed esiti nella Sanremo d'inizio '900, stazione climatica e turistica di fama internazionale, culturalmente assai all’avanguardia.
Verranno, altresì, evidenziati, tramite il paragone con precedenti e coevi esempi della statuaria celebrativa garibaldina nazionale, gli elementi di originalità e la portata innovativa del Monumento: i raffinati caratteri secessionisti "austriaci" del suo basamento, il sofisticato linearismo liberty dei sei splendidi bassorilievi della base, originale interpretazione allegorica e poetica dell'epopea dell'eroe, e la figura bronzea, sinteticamente espressiva, del condottiero.
Costanza Fusconi e Massimo Bartoletti proporranno un confronto con l'altro importante monumento bistolfiano dedicato a Garibaldi, quello savonese, pure restaurato nel 2011, sottolineandone analogie e differenze e dedicando spazio alla situazione artistica delle due località liguri tra Otto e Novecento.
A Stefano Vassallo e Paola Parodi, infine, il compito di raccontare la scultura sanremese dal punto di vista dei risultati del restauro, a partire dalla tecnica e dai materiali esecutivi e dai suoi problemi conservativi, dovuti sia alla sua collocazione di fronte al mare, sia soprattutto al fatto che esso era già stato, in parte, smembrato durante la seconda guerra mondiale, quando un provvidenziale intervento, forse voluto da Mussolini in persona, ne sventò la fusione e quindi l'irreparabile perdita.
In particolare, il monumento è stato oggetto di accurate operazioni di pulitura; fessurazioni, fratture e disomogeneità del metallo sono state riparate con l’impiego di resina; a fine lavori è stato data una protezione cerosa e idrorepellente. E’ stato, inoltre, installato un impianto di dissuasione dei volatili studiato nei minimi dettagli per avere il minor impatto estetico possibile.
«Apprezzo – commenta l’assessore Claudia Lolli – con particolare soddisfazione questa nuova iniziativa dei Beni Culturali e artistici per approfondire gli studi su questa pregevole opera d’arte che siamo orgogliosi di possedere. Ringrazio tutti i relatori per l’ulteriore sforzo che hanno compiuto, segno dell’importanza storica e storico-artistica che questo monumento possiede».
Garibaldi ebbe uno stretto rapporto con la nostra Città. Pur non essendo nato a Sanremo e avendo viaggiato e dimorato nei diversi paesi di tutto il mondo, il suo attaccamento alla Città dei fiori è sempre vivo nei suoi ricordi, negli scritti, nelle opere… Lo spirito che lo anima è quello di chi considera Sanremo la propria autentica casa
In considerazione di questo forte legame tra Garibaldi e Sanremo, ma anche tra la Città e l’Eroe, numerose sono state le iniziative che Sanremo ha organizzato negli ultimi decenni per celebrarlo.
L’ultima, voluta dal Sindaco Maurizio Zoccarato l’anno scorso, proprio in occasione dell’inaugurazione del monumento restaurato, è stata quella di ripubblicare, in edizione anastatica, il testo “Garibaldi cittadino di Sanremo” (autori Emilio Costa e Leo Morabito), un importante saggio che documenta i rapporti tra l’Eroe e la Città, uscito a 110 anni dalla morte dell’Eroe (1992).
«Poiché il Museo Civico di Sanremo – conclude l’assessore Lolli - dispone di un consistente repertorio di materiale legato a Garibaldi, auspico che presto possiamo essere in grado di costituire una sezione tutta dedicata a Garibaldi, ampliando e incrementando il patrimonio già esistente».
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