Sabato 4 dicembre alle ore 16 presso il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” (MAR), dopo le esperienze con gli eventi “Reperti contemporanei”, dove artisti emergenti del panorama mondiale hanno proposto le loro opere, è ora l'occasione di incotrare uno dei più importanti e poliedrici artisti del Ponente ligure, Sergio “Ciacio” Biancheri, con la mostra Percorsi mentali tra cielo e mare. Esposta nella Sala “Emilio Azaretti” e basata sulla produzione più recente dell'affermato artista è stata organizzata dalla Sezione Intemelia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia.
Dopo i saluti del Sindaco di Ventimiglia Gaetano Antonio Scullino e del Presidente della Sezione Intemelia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri Monsignor Francesco Palmero, il Conservatore del MAR la dottoressa Daniela Gandolfi introdurrà i relatori Davide Tepasso, critico d'arte nonché compositore affermato e Diego Rossi, storico del territorio, che presenteranno Sergio Biancheri e l’esposizione di opere scelte dalla sua produzione degli ultimi due anni composta da tele e statuette in terra cotta.
La mostra con un alternarsi di piccole figure d'argilla e tele, ci accompagna in un viaggio alla scoperta di uno degli artisti più sensibili e profondamente umani del nostro Ponente ligure, un percorso, quello proposto da Ciaccio dove incontreremo immagini uscite da un passato lontano intriso di mito e sogno e altre invece composte di luce pura come squarci aperti verso un futuro, ignoto, ma benigno.
La mostra sarà visitabile negli orari del Museo fino al 6 gennaio 2011.
Dopo i saluti del Sindaco di Ventimiglia Gaetano Antonio Scullino e del Presidente della Sezione Intemelia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri Monsignor Francesco Palmero, il Conservatore del MAR la dottoressa Daniela Gandolfi introdurrà i relatori Davide Tepasso, critico d'arte nonché compositore affermato e Diego Rossi, storico del territorio, che presenteranno Sergio Biancheri e l’esposizione di opere scelte dalla sua produzione degli ultimi due anni composta da tele e statuette in terra cotta.
La mostra con un alternarsi di piccole figure d'argilla e tele, ci accompagna in un viaggio alla scoperta di uno degli artisti più sensibili e profondamente umani del nostro Ponente ligure, un percorso, quello proposto da Ciaccio dove incontreremo immagini uscite da un passato lontano intriso di mito e sogno e altre invece composte di luce pura come squarci aperti verso un futuro, ignoto, ma benigno.
La mostra sarà visitabile negli orari del Museo fino al 6 gennaio 2011.
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