
Il successo dell'edizione 2010 segue quelli delle stagioni precedenti, nonostante le cattive condizioni meteo che hanno condizionato la produzione di questa stagione, in Italia in generale e nella Riviera dei Fiori in particolare: "È un anno difficile - commenta Biancheri - la produzione è stata rallentata moltissimo dalle condizioni climatiche. Per noi il mercato di produzione italiano resta il più importante e ci rendiamo conto che i produttori sono stati svantaggiati. C'è stato poco prodotto, anche se i prezzi sono rimasti molto alti. Per fortuna fino al 20 marzo i prezzi sono stati sostenuti. Speriamo si riesca a recuperare un po' ...".
Porte Aperte 2010 chiude o quasi la stagione di Biancheri Creations, che apre ai produttori la serra vetrina a partire da novembre fino al 15 Marzo, affinché possano vedere da vicino l'evolvere delle coltivazioni e possano avere tutta l'assistenza necessaria alla migliore produzione: "Abbiamo presentato le due nuove linee che saranno disponibili nel 2012/2013, una da seme e l'altra da clone, oltre ovviamente a tutte le linee commerciali già sul mercato: Elegance®, Pratolino®, Millepetali® e Pandora®. È stato anche possibile vedere le nuove varietà di anemoni Mistral Plus® e Mistral®, con nuovi colori, e poi, per la prima volta, in collaborazione con altre aziende, abbiamo fatto dei test per la coltivazione in fuori suolo, abbiamo fatto vedere i risultati ottenuti utilizzando nuovi substrati e mostrato nuove tipologie da utilizzare in coltivazione".
Quali sono gli scenari per il futuro? "Come Biancheri Creations crediamo molto in questo settore - afferma Biancheri - nonostante le difficoltà. La ricerca ci ha aiutato e ci ha permesso di crescere, siamo sicuri che ci consentirà di toglierci nuove soddisfazioni anche nel futuro. È però molto difficile - conclude Biancheri - fare delle previsioni a lungo termine, bisogna proseguire sul sentiero della qualità, e cioè offrendo prodotti di maggiori dimensioni, con una maggiore durata in vaso ma allo stesso tempo più facili da gestire nel processo logistico di trasformazione. Bisogna pensare sempre a nuove varietà che abbiano caratteristiche di precocità (che fioriscano prima) e di maggiore produzione (che producano più fiori). Perché sui prodotti di qualità ci sono spazi importanti, mentre il prodotto massificato viene aggredito facilmente dalla globalizzazione. La continua e ininterrotta ricerca della qualità è l'arma più importante che abbiamo per difenderci dalla globalizzazione e dai grandi mercati di produzione".
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