
Sull’argomento il presidente degli edili, Antonio Sindoni, non ha usato mezzi termini prendendo di petto l'argomento della crisi di settore: “E’ inutile nascondersi, le cause della crisi edile sono molteplici a partire dal patto di stabilità che ha indotto le Amministrazioni a tagliare gli investimenti nel comparto senza prevedere una seria programmazione di opere medio-piccole che pur si potrebbe attuare e garantirebbe lavoro alle imprese locali e immediato sostegno all’economia del territorio. A questo si aggiunge il ritardo nel pagamento dei lavori che sempre più costringe le aziende a rivolgersi agli istituti di credito per ottenere liquidità, con molta fatica vista la stretta creditizia. Spero nella procedura negoziata che le Amministrazioni dovrebbero adottare per bandi inferiori ai 500 mila euro aprendo il bando per gruppi di imprese del territorio invece che rivolgersi, come sempre più spesso accade, ad imprese di altra provenienza”.
L'associazione già da svariato tempo denuncia questa emergenza. Sull'argomento è intervenuto anche il presidente di Confartigianato Imperia, Mario Tiberti che ha detto: “Ci tengo innanzitutto a fare i migliori auguri per il suo incarico all'amico Antonio Sindoni ed a tutti i membri del consiglio appena eletti. Non dobbiamo però dimenticarci della problematica che affligge oggi il settore edile provinciale. Il meccanismo perverso che si è venuto a creare sta mettendo in seria crisi tutti. Gli ultimi dati sui posti di lavoro per il settore edilizia sono allarmanti. Questo sistema non offre molte alternative, colpisce le piccole imprese edili artigiane anziché facilitarne il lavoro”.
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