Presentate oggi al Café Trussardi di Milano le Settimane del Gusto, organizzate da Slow Food Italia e dall'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, che si svolgeranno dal 22 febbraio al 7 marzo. Durante questi giorni, i giovani sotto i 26 anni avranno la possibilità di mangiare in oltre 100 ristoranti italiani a un prezzo speciale. Per visualizzare l'elenco aggiornato dei locali aderenti all'iniziativa e altre informazioni www.settimanedelgusto.it.
«La proposta dei ristoranti sarà cucita su misura per i giovani» dice Marco Bolasco, Direttore di Slow Food Editore «nell'ottica di un primo incontro con queste realtà troppo spesso vissute dalle nuove generazioni come luoghi difficili da avvicinare e sperimentare. La risposta è stata entusiasta da parte dei locali. Alcuni di questi hanno pensato iniziative ad hoc, come quella del ristorante Amerigo di Savigno (Bo) il cui chef ha proposto di portare i ragazzi a fare la spesa nel territorio o Gualtiero Marchesi (Albereta – Erbusco, Bs) che ha lanciato l'idea di essere presente a tavola con i giovani».
Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia sottolinea: «Le Settimane del Gusto sono innanzitutto una grande occasione per i giovani. Per noi l'educazione al gusto si fa in primo luogo in famiglia, poi nelle mense scolastiche e, anche, nei ristoranti. L'esperienza di conoscere l'alta cucina italiana può lasciare il segno su quelle che saranno le scelte alimentari delle generazioni future».
Anna Ruini, studentessa dell'Università di Scienze Gastronomiche dice: «Pensiamo che queste settimane possano essere un ottimo modo per trasmettere la passione che abbiamo per la gastronomia ai nostri coetanei. Noi li invitiamo a scambiare idee e commenti con i ristoratori e con noi, sul sito, sulla pagina Facebook dedicata e su Twitter».
«La proposta dei ristoranti sarà cucita su misura per i giovani» dice Marco Bolasco, Direttore di Slow Food Editore «nell'ottica di un primo incontro con queste realtà troppo spesso vissute dalle nuove generazioni come luoghi difficili da avvicinare e sperimentare. La risposta è stata entusiasta da parte dei locali. Alcuni di questi hanno pensato iniziative ad hoc, come quella del ristorante Amerigo di Savigno (Bo) il cui chef ha proposto di portare i ragazzi a fare la spesa nel territorio o Gualtiero Marchesi (Albereta – Erbusco, Bs) che ha lanciato l'idea di essere presente a tavola con i giovani».
Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia sottolinea: «Le Settimane del Gusto sono innanzitutto una grande occasione per i giovani. Per noi l'educazione al gusto si fa in primo luogo in famiglia, poi nelle mense scolastiche e, anche, nei ristoranti. L'esperienza di conoscere l'alta cucina italiana può lasciare il segno su quelle che saranno le scelte alimentari delle generazioni future».
Anna Ruini, studentessa dell'Università di Scienze Gastronomiche dice: «Pensiamo che queste settimane possano essere un ottimo modo per trasmettere la passione che abbiamo per la gastronomia ai nostri coetanei. Noi li invitiamo a scambiare idee e commenti con i ristoratori e con noi, sul sito, sulla pagina Facebook dedicata e su Twitter».
Nessun commento:
Posta un commento