
GIOVANNA MARINI - Perché ho fatto questo CD
“Un paese vuol dire” ? Perché l‘ho fatto con tanta voglia ? E’ stato come una sorta di accumulo di cose da dire, alcune già dette ma oggi ripensate e sentite di nuovo importanti, come il canto per il terremoto che quando arriva scuote non solo le case ma gli animi, destabilizza, impoverisce, da il senso dei beni posseduti e ormai persi, un senso che pervade oggi tutta la nostra società e tinge tutto color malva, nostalgia, rimpianto. E invece no, viene voglia di andare a vanti, di contrastare, anche solo con le parole, con la voce , con i sax e il clarinetto , con i ricordi che si rianimano e popolano le nostre giornate di desiderio di spinte in avanti, come i ragazzi che vengono a imparare attraverso il canto quello ch’è stato e che potrebbe essere in futuro, nel bene come nel male. E’ un CD che mi esce dal cuore che è ha una forma circolare: c’è l’inizio, il centro e la ….no,il presente, che non può essere la fine, che deve continuare attraverso il cuore e la voce di chi ascolta. Un caldo “grazie!” a chi mi starà a sentire.
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