L’Amministratore delegato Massimo Sarmi (foto) ha ricevuto ad Hannover il “Postal Technology International Award” 2009 vinto da Poste Italiane in qualità di miglior Service Provider dell’anno. Il premio, promosso da Postal technology international, è stato conferito nel corso del Post Expo 2009, la più importante manifestazione mondiale del settore. Il premio viene assegnato ai migliori operatori mondiali che nel corso dell’anno si sono distinti per ricerca, sviluppo ed innovazione dei processi.
I riconoscimenti, assegnati da una giuria di 18 membri esperti del settore ed appartenenti ai maggiori operatori mondiali (USPS, Royal Mail, TNT, DHL, Australia Post etc), sono divisi sulla base di 6 diverse categorie: Innovazione Tecnologica, Innovazione nei processi di delivery, Innovazione dei trasporti e logistica, Sostenibilità e Ambiente, Miglior Supplier e Miglior Service Provider.
“Questo riconoscimento mi gratifica enormemente – dichiara l’Amministratore Delegato Massimo Sarmi – perché significa che il lavoro svolto in questi ultimi anni è stato condiviso e seguito con molta attenzione anche dalle business community internazionali di settore, che hanno evidentemente apprezzato lo sforzo innovativo espresso dalla nostra Azienda. Poste Italiane ha investito centinaia di milioni di euro nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e per il triennio 2009-2011 ha previsto nuovi investimenti in innovazione: una scelta importante – conclude Sarmi - che continuerà a garantire all’Azienda la capacità di fornire servizi ad alto valore aggiunto”.
Poste Italiane è stata giudicata miglior Service Provider dell’anno grazie al ruolo centrale che occupa nell’erogazione di servizi a 360 gradi: l’azienda guidata da Massimo Sarmi ha saputo infatti mantenere ben saldi i principi della propria mission aziendale declinata attraverso la capillare presenza sul territorio – con 14 mila uffici postali e un organico di 150 mila dipendenti - e la tradizionale vocazione a cogliere le esigenze della propria clientela, si tratti del privato cittadino, dell’azienda o della pubblica amministrazione. Il tutto attraverso una gestione equilibrata e lungimirante che l’ha portata a chiudere il bilancio, per il settimo anno consecutivo, in crescita - nonostante la crisi che ha colpito tutti gli altri operatori del settore – e a porre le basi per una sempre crescente presenza internazionale grazie all’esportazione del suo modello d’impresa e del proprio know how tecnologico, come dimostrano gli accordi sottoscritti con gli operatori di settore stranieri e le intese con lo US secret Service americano.
I riconoscimenti, assegnati da una giuria di 18 membri esperti del settore ed appartenenti ai maggiori operatori mondiali (USPS, Royal Mail, TNT, DHL, Australia Post etc), sono divisi sulla base di 6 diverse categorie: Innovazione Tecnologica, Innovazione nei processi di delivery, Innovazione dei trasporti e logistica, Sostenibilità e Ambiente, Miglior Supplier e Miglior Service Provider.
“Questo riconoscimento mi gratifica enormemente – dichiara l’Amministratore Delegato Massimo Sarmi – perché significa che il lavoro svolto in questi ultimi anni è stato condiviso e seguito con molta attenzione anche dalle business community internazionali di settore, che hanno evidentemente apprezzato lo sforzo innovativo espresso dalla nostra Azienda. Poste Italiane ha investito centinaia di milioni di euro nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e per il triennio 2009-2011 ha previsto nuovi investimenti in innovazione: una scelta importante – conclude Sarmi - che continuerà a garantire all’Azienda la capacità di fornire servizi ad alto valore aggiunto”.
Poste Italiane è stata giudicata miglior Service Provider dell’anno grazie al ruolo centrale che occupa nell’erogazione di servizi a 360 gradi: l’azienda guidata da Massimo Sarmi ha saputo infatti mantenere ben saldi i principi della propria mission aziendale declinata attraverso la capillare presenza sul territorio – con 14 mila uffici postali e un organico di 150 mila dipendenti - e la tradizionale vocazione a cogliere le esigenze della propria clientela, si tratti del privato cittadino, dell’azienda o della pubblica amministrazione. Il tutto attraverso una gestione equilibrata e lungimirante che l’ha portata a chiudere il bilancio, per il settimo anno consecutivo, in crescita - nonostante la crisi che ha colpito tutti gli altri operatori del settore – e a porre le basi per una sempre crescente presenza internazionale grazie all’esportazione del suo modello d’impresa e del proprio know how tecnologico, come dimostrano gli accordi sottoscritti con gli operatori di settore stranieri e le intese con lo US secret Service americano.
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