
“Temiamo che l’arrivo delle Vlt possano compromettere in maniera determinante i nostri incassi nelle sale delle slot machines, che rappresentano il 70% del fatturato globale”- dice preoccupato il presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano, - “Sono macchine di ultimissima generazione che permetteranno vincite superiori al mezzo milione di euro. Allo stato attuale non possiamo partecipare al bando per le concessioni e quindi siamo fortemente penalizzati. Possiamo solo chiedere con forza l’intervento del mondo politico amministrativo perché si trovi una forma di tutela, che non porti alla chiusura delle case da gioco . Solo proibendo l’installazione delle Vlt in un ampio raggio intorno agli attuali casinò potremmo cercare di fronteggiare la situazione e limitare le perdite.
I parlamentari del territorio sono già stati allertati. E’ una sfida che si può vincere solo se siamo tutti coesi: casinò, enti proprietari, mondo politico – amministrativo e forze sindacali.
Ho rappresentato le analisi del mercato con le implicazioni di ordine sociale, soprattutto a discapito dei più giovani, al nostro Ministro, che meglio di tutti può comprendere la gravita del momento per le ricadute sul territorio. Il sindaco Maurizio Zoccarato e la Giunta stanno lavorando per superare il problema che necessita di un intervento eccezionale.
Il pericolo è reale . Sta per accadere qualcosa di irreparabile nel mondo dell’azzardo dei casinò e dobbiamo prenderne tutti coscienza. Stiamo perdendo la posizione di monopolio: è un fattore che caratterizza il mercato libero ma bisogna essere consci di quello che significa e approntare tutti i rimedi possibili per evitare conseguenze irreparabili. Dobbiamo limitare le perdite, che inciderebbero in maniera determinante sull’amministrazione comunale e sulla sua capacità di investire nel comprensorio. Per usare un paragone che ben rappresenta le nostre preoccupazioni: siamo come sul Titanic a poche ore dall’impatto dall’Iceberg e per salvarci dobbiamo riuscire a trasmettere le nostre preoccupazioni e quindi attivare tutti i possibili correttivi.”
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