La provincia di Imperia è 'artigiana'. Da uno studio realizzato emerge che le imprese artigiane nella nostra provincia contribuiscono alla formazione del Pil per il 17% del totale, cioè fornisce un contributo di 5 punti superiore alla media regionale. Quindi a dispetto delle credenze comuni l'artigianato è un settore trainante della economia locale assieme a turismo e agricoltura.
Al dicembre 2009 sono registrate come attive 8015 imprese artigiane, un terzo del totale delle imprese presenti in provincia. Il saldo tra le imprese attive e quelle cessate resta positivo, più 30 unità, mostrando un tasso di crescita superiore a quello dell’intero sistema locale. Al primo semestre 2010 si è registrata una crescita pari allo 0,1%. Le imprese sono localizzate in modo disomogeneo sul territorio, circa l’80% si trova sul litorale e la zona costiera, Sanremo in questo contesto fa la parte del leone, con un quarto delle imprese localizzate sul territorio comunale.
Confartigianato osserva la crisi e riscontra che la situazione sull'imperiese è stabile, ovvero non si registrano picchi di gravità ma sfortunatamente neanche di eccellenza che possano elevare la nostra provincia quale esempio di miracolo economico. Troppo spesso però si assiste ad una sottovalutazione dell’importanza che l’artigianato ricopre nella economia locale, i numeri dicono che è essenziale e trainante per il tessuto sociale e cittadino contro la tendenza generalizzata a ritenere la provincia di Imperia principalmente caratterizzata dalla vocazione turistica, agricola e dal commercio al dettaglio.
“Il settore ha bisogno di interventi consistenti e importanti al fine di prevenire che la crisi affondi le proprie radici anche nell’imperiese, non si può sottovalutare un terzo delle imprese presenti nella nostra provincia. La maggior preoccupazione, in questo momento, è rivolta al settore edile, dice Mario Tiberti, presidente provinciale di Confartigianato Imperia.
Le manifestazioni e le iniziative di protesta messe in atto nei mesi e giorni scorsi mostrano l’esasperazione che gli imprenditori provato a fronte di un mercato immobile.- ricorda Tiberti In un momento in cui la capacità di spesa ed investimento dei privati è limitata attendiamo una risposta forte e di sostegno da parte degli enti locali: siano avviati lavori di riqualificazione urbana, di recupero di immobili e di altro patrimonio pubblico, siano aperti cantieri per la costruzione di opere. Le morse del patto di stabilità ricadono sul sistema produttivo e sui cittadini, occorre immaginare una strategia di intervento per affrontare e superare la crisi.
Accolgo con favore la seppure tardiva approvazione da parte della Regione di alcune modifiche alla legge 49 del 2009 relativa al Piano casa e, in particolare, alle norme sull'ampliamento degli immobili esistenti. Per gli immobili che possono essere oggetto di riqualificazione la giunta Regionale ha concesso ai Comuni di poter adottare delibere ad hoc per individuare gli edifici e le aree interessate entro 45 giorni dall'entrata in vigore della nuova legge. Ci aspettiamo e sollecitiamo atti importanti e funzionali al rilancio della edilizia da parte delle amministrazioni locali.delle parti costituenti con la Regione Liguria ed altri soggetti pubblici o privati”.
Al dicembre 2009 sono registrate come attive 8015 imprese artigiane, un terzo del totale delle imprese presenti in provincia. Il saldo tra le imprese attive e quelle cessate resta positivo, più 30 unità, mostrando un tasso di crescita superiore a quello dell’intero sistema locale. Al primo semestre 2010 si è registrata una crescita pari allo 0,1%. Le imprese sono localizzate in modo disomogeneo sul territorio, circa l’80% si trova sul litorale e la zona costiera, Sanremo in questo contesto fa la parte del leone, con un quarto delle imprese localizzate sul territorio comunale.
Confartigianato osserva la crisi e riscontra che la situazione sull'imperiese è stabile, ovvero non si registrano picchi di gravità ma sfortunatamente neanche di eccellenza che possano elevare la nostra provincia quale esempio di miracolo economico. Troppo spesso però si assiste ad una sottovalutazione dell’importanza che l’artigianato ricopre nella economia locale, i numeri dicono che è essenziale e trainante per il tessuto sociale e cittadino contro la tendenza generalizzata a ritenere la provincia di Imperia principalmente caratterizzata dalla vocazione turistica, agricola e dal commercio al dettaglio.
“Il settore ha bisogno di interventi consistenti e importanti al fine di prevenire che la crisi affondi le proprie radici anche nell’imperiese, non si può sottovalutare un terzo delle imprese presenti nella nostra provincia. La maggior preoccupazione, in questo momento, è rivolta al settore edile, dice Mario Tiberti, presidente provinciale di Confartigianato Imperia.
Le manifestazioni e le iniziative di protesta messe in atto nei mesi e giorni scorsi mostrano l’esasperazione che gli imprenditori provato a fronte di un mercato immobile.- ricorda Tiberti In un momento in cui la capacità di spesa ed investimento dei privati è limitata attendiamo una risposta forte e di sostegno da parte degli enti locali: siano avviati lavori di riqualificazione urbana, di recupero di immobili e di altro patrimonio pubblico, siano aperti cantieri per la costruzione di opere. Le morse del patto di stabilità ricadono sul sistema produttivo e sui cittadini, occorre immaginare una strategia di intervento per affrontare e superare la crisi.
Accolgo con favore la seppure tardiva approvazione da parte della Regione di alcune modifiche alla legge 49 del 2009 relativa al Piano casa e, in particolare, alle norme sull'ampliamento degli immobili esistenti. Per gli immobili che possono essere oggetto di riqualificazione la giunta Regionale ha concesso ai Comuni di poter adottare delibere ad hoc per individuare gli edifici e le aree interessate entro 45 giorni dall'entrata in vigore della nuova legge. Ci aspettiamo e sollecitiamo atti importanti e funzionali al rilancio della edilizia da parte delle amministrazioni locali.delle parti costituenti con la Regione Liguria ed altri soggetti pubblici o privati”.
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