Martedì pomeriggio S.E. Mons. Alberto Maria Careggio sarà in visita al Centro diurno Caritas di Sanremo in occasione dell'avvio della Campagna “Zero poverty – Povertà zero”
Papa Benedetto XVI, ieri in visita all'ostello Caritas "Don Luigi Di Liegro" di Roma, ha rivolto
l'incoraggiamento "ad impegnarsi nella costruzione di un futuro degno dell'uomo, riscoprendo
nella carità la forza propulsiva per un autentico sviluppo e per la realizzazione di una società più
giusta e fraterna" obiettivo sempre più "urgente" in un mondo in cui "sembra prevalere la logica
del profitto e della ricerca del proprio interesse". Da parte sua, ha aggiunto il pontefice, la
Chiesa, "nel rispetto delle competenze dello Stato", è impegnata affinchè "ad ogni essere umano
venga garantito ciò che gli spetta".
Cogliendo l'invito dei Vescovi europei e di Papa Benedetto XVI, S.E. Mons. Alberto Maria
Careggio martedì pomeriggio sarà in visita al Centro diurno Caritas di Sanremo, per
avviare anche nella nostra Diocesi la Campagna “Zero poverty – Povertà zero”.
Il Centro diurno “Buona strada”, gestito dall'Associazione Centro Ascolto Caritas di Sanremo
grazie anche al contributo del Comune di Sanremo, segue quotidianamente persone in
situazione di povertà, disagio sociale, senza dimora, che aderiscono ad un progetto di
riabilitazione personale. Educatori e volontari propongono attività di educazione al dialogo, alla
legalità, alla cura di sé, formazione all’uso del personal computer, confronto sulle esperienze di
vita, stesura del giornalino “Buona Strada”, lettura e commenti di testi tratti da quotidiani,
periodici e libri, visione e commento di film.
Il 2010 è stato proclamato dall'Unione europea Anno europeo della lotta alla povertà e
all'esclusione sociale. In questo quadro, che vede impegnate le istituzioni di tutto il
continente, a partire dall'Unione europea e dai governi nazionali, anche le realtà ecclesiali sono
chiamate a offrire un contributo di riflessione e sensibilizzazione.
“La povertà è uno scandalo inaccettabile per il 21° secolo” e per cambiare questa
situazione Caritas Europa, in collaborazione con le Caritas nazionali, ha promosso la campagna,
intitolata "Zero poverty – Povertà zero".
Tutti i cittadini sono invitati a firmare una petizione che chiede di raggiungere i seguenti obiettivi:
1) Eliminare la povertà infantile in Europa cominciando con il dimezzare, entro il 2015, il
numero di minori che vivono in famiglie il cui reddito è al di sotto della soglia di povertà.
2) Garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale in modo tale che, entro il
2015, i sistemi di protezione sociale saranno in grado di assicurare uno standard di vita
decoroso a tutti i cittadini.
3) Aumentare la fornitura di servizi sociali e sanitari garantendone l’accesso paritario
(relativamente alla disponibilità e ai costi di servizi di alta qualità) a tutti entro il 2015.
4) Garantire un lavoro decoroso a tutti e far scendere la disoccupazione sotto il livello del
5% entro il 2015.
Papa Benedetto XVI, ieri in visita all'ostello Caritas "Don Luigi Di Liegro" di Roma, ha rivolto
l'incoraggiamento "ad impegnarsi nella costruzione di un futuro degno dell'uomo, riscoprendo
nella carità la forza propulsiva per un autentico sviluppo e per la realizzazione di una società più
giusta e fraterna" obiettivo sempre più "urgente" in un mondo in cui "sembra prevalere la logica
del profitto e della ricerca del proprio interesse". Da parte sua, ha aggiunto il pontefice, la
Chiesa, "nel rispetto delle competenze dello Stato", è impegnata affinchè "ad ogni essere umano
venga garantito ciò che gli spetta".
Cogliendo l'invito dei Vescovi europei e di Papa Benedetto XVI, S.E. Mons. Alberto Maria
Careggio martedì pomeriggio sarà in visita al Centro diurno Caritas di Sanremo, per
avviare anche nella nostra Diocesi la Campagna “Zero poverty – Povertà zero”.
Il Centro diurno “Buona strada”, gestito dall'Associazione Centro Ascolto Caritas di Sanremo
grazie anche al contributo del Comune di Sanremo, segue quotidianamente persone in
situazione di povertà, disagio sociale, senza dimora, che aderiscono ad un progetto di
riabilitazione personale. Educatori e volontari propongono attività di educazione al dialogo, alla
legalità, alla cura di sé, formazione all’uso del personal computer, confronto sulle esperienze di
vita, stesura del giornalino “Buona Strada”, lettura e commenti di testi tratti da quotidiani,
periodici e libri, visione e commento di film.
Il 2010 è stato proclamato dall'Unione europea Anno europeo della lotta alla povertà e
all'esclusione sociale. In questo quadro, che vede impegnate le istituzioni di tutto il
continente, a partire dall'Unione europea e dai governi nazionali, anche le realtà ecclesiali sono
chiamate a offrire un contributo di riflessione e sensibilizzazione.
“La povertà è uno scandalo inaccettabile per il 21° secolo” e per cambiare questa
situazione Caritas Europa, in collaborazione con le Caritas nazionali, ha promosso la campagna,
intitolata "Zero poverty – Povertà zero".
Tutti i cittadini sono invitati a firmare una petizione che chiede di raggiungere i seguenti obiettivi:
1) Eliminare la povertà infantile in Europa cominciando con il dimezzare, entro il 2015, il
numero di minori che vivono in famiglie il cui reddito è al di sotto della soglia di povertà.
2) Garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale in modo tale che, entro il
2015, i sistemi di protezione sociale saranno in grado di assicurare uno standard di vita
decoroso a tutti i cittadini.
3) Aumentare la fornitura di servizi sociali e sanitari garantendone l’accesso paritario
(relativamente alla disponibilità e ai costi di servizi di alta qualità) a tutti entro il 2015.
4) Garantire un lavoro decoroso a tutti e far scendere la disoccupazione sotto il livello del
5% entro il 2015.
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