Tutte le mamme la realtà multietnica della
città, Meraviglioso l’imprenditore che sceglie di vivere,Un’avventura, Sarà
perché ti amo ed altre l’amore del 2000.
Tutto è iniziato lo scorso anno,
quando ragazzi ed operatori del centro diurno disabili Atelier Il Liocorno hanno
proposto ai negozianti di via Agosti, dove il centro ha sede, di adornare le
loro vetrine per il Festival con dei cartelloni da loro realizzati dedicati
alle canzoni di Umberto Bindi. L’iniziativa ha avuto tanto successo che
quest’anno i negozianti stessi hanno voluto ripeterla, dando vita ad una
collaborazione esempio di integrazione vera tra il mondo dei disabili e la
società. Quest’anno il tema scelto è stato la considerazione che le canzoni del
Festival del passato raccontano la realtà di oggi. Ecco così che, attraverso un
rigo musicale, qualche verso ed un racconto in immagini a decoupage, Pietre e
Papaveri e papere parlano del rapporto società/ politica, Che sarà, Montagne
verdi e Ciao amore ciao dell’immigrazione ai tempi nostri, dove la gente del
Sud è sostituita dagli stranieri, L’italiano del nostro essere ieri ed oggi,
Chi arriva a Sanremo e sale da
piazza Eroi, quella del mercato, su per via Agosti, potrà vivere su entrambi i
lati della strada una sorta di racconto – raccordo tra ieri ed oggi, con le
canzoni che ci parlano della nostra storia sino ad arrivare, in una vetrina a
metà via, a Grazie dei fior, perché questo racconto è iniziato nel 1951. Vi
aspettiamo. Anche questo è Festival.
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