
Essa comprendeva, fin dalla sua istituzione, nel 1818, sette mandamenti che andavano a coprire tutto il territorio compreso tra Capo Noli e la valle Andora, con un’importante appendice nell’alta val Bormida, con Bardineto e Calizzano. Formalmente soppressa nel 1859 con la prima grande riforma amministrativa seguita alla seconda guerra d’indipendenza, la provincia albenganese in realtà sopravvisse, come circondario della provincia di Genova fino al 1927, data della nascita della provincia di Savona. Il convegno è strutturato su diverse sessioni, ognuna riguardante varie tematiche: dalle istituzioni politiche e amministrative all’organizzazione militare, dalle condizioni socio-economiche alle vicende del clero in età risorgimentale, senza dimenticare le mutazioni del paesaggio, la topografia, lo sviluppo urbano e architettonico, la conoscenza del nostro territorio da parte di viaggiatori e letterati, con una sezione dedicata alla letteratura ligure del tempo che, partendo emblematicamente da Giovanni Ruffini, si apre verso l'Europa.
Le relazioni di ogni singola disciplina saranno a cura dei maggiori specialisti dell' Università di Genova per l’Ottocento, dalla prof. Bianca Montale che terrà la prolusione fino alle conclusioni affidate al prof. Giovanni Assereto. Si segnala tra le ricerche, tutte compiute su documenti d'archivio, la presentazione di due lettere inedite di Cavour, tratte da un archivio privato di Albenga, di particolare importanza nel quadro politico italiano; relazione affidata alla dott. Rosanna Roccia di Torino, curatrice del monumentale Epistolario di Cavour.
Al convegno hanno dato il loro patrocinio il Comune di Albenga, la Regione Liguria, la Provincia di Savona, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria e la Soprintendenza Archivistica della Liguria.
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