Il Museo civico di Sanremo aderisce alla notte bianca della moda con l’apertura straordinaria dalle ore 21 alle ore 24 di sabato 1 ottobre 2011, per celebrare in particolare la figura di Antonio Rubino ed il suo straordinario dipinto dedicato alla moda esposto nella mostra
“L'UNIVERSO FANTASTICO DI ANTONIO RUBINO nella collezione di Antonietta Rubino Cutini e nelle collezioni civiche", a cura di Leo Lecci (Università di Genova) e Loretta Marchi (Comune di Sanremo). Per l’occasione l’ingresso è gratuito.
Due intere sale del Museo civico di Palazzo Borea d’Olmo sono dedicate alle opere dell’artista, tra le quali spiccano il dipinto di grandi dimensioni “La Moda”, eseguita nel 1947 per la rinnovata attività di una elegante sartoria cittadina, Joséphine e Mina, e “La Faunetta”, realizzata nel 1926 per il Morgana, lo stabilimento balneare d’epoca liberty a cui lo stesso Rubino aveva dato il nome e per il quale aveva creato opere decorative al suo interno.
La seconda sala è riservata alla sua produzione per ragazzi: dalle riviste illustrate, tra le quali le rare edizioni del “Corriere dei Piccoli”, di “Mondo Fanciullo”, di “Mondo Bambino” (quest’ultima distribuita dalla Rinascente), ai disegni animati: “Il paese dei ranocchi” (1942, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Crescendo rossiniano” (del 1943, che rimane solo allo stadio progettuale a causa degli eventi bellici) e “I sette colori” (1955), e poi ancora libri, dai suoi esordi alla fine della carriera.
L’esposizione è ricca di 200 pezzi, provenienti dalla collezione della nipote Antonietta Rubino Cutini, dall’Archivio Rubino e dal fondo della Biblioteca civica di Sanremo, che possiede tutti i numeri originali del “Corriere dei piccoli”, del “Gazzettone”, manifesti, bozzetti, tavole originali, libri e un rarissimo gioco da tavolo.
«Questa esposizione – spiegano i curatori - costituisce l’anteprima della costituzione di una Sala permanente che sarà dedicata all’artista al Museo Civico. E’ un obiettivo che intendiamo portare a termine il prossimo anno, con l’acquisizione, da parte del Comune, di alcune opere appartenenti alla collezione Rubino Cutini.
Antonietta Rubino Cutini evidenzia: “La sua ispirazione nasce da una infanzia libera, a contatto con la natura, in un mondo rurale popolato di immagini fantastiche che hanno alimentato la sua creatività: Baiardo e Apricale sono i luoghi dove nei mesi estivi è pastore fra i pastori; mi piacerebbe che questo artista, nato scrittore con una naturale capacità di dipingere il mondo secondo un suo originalissimo stile senza trascurare l’intento educativo, fosse presente nella sua Sanremo con una esposizione permanente delle sue opere, realizzando quello che fu il suo sogno e per il quale la figlia Leopolda (Titina) ha tanto lavorato”.
Nella serata del 1 ottobre saranno proiettati filmati d’epoca sul Festival della moda maschile di Sanremo.
“L'UNIVERSO FANTASTICO DI ANTONIO RUBINO nella collezione di Antonietta Rubino Cutini e nelle collezioni civiche", a cura di Leo Lecci (Università di Genova) e Loretta Marchi (Comune di Sanremo). Per l’occasione l’ingresso è gratuito.
Due intere sale del Museo civico di Palazzo Borea d’Olmo sono dedicate alle opere dell’artista, tra le quali spiccano il dipinto di grandi dimensioni “La Moda”, eseguita nel 1947 per la rinnovata attività di una elegante sartoria cittadina, Joséphine e Mina, e “La Faunetta”, realizzata nel 1926 per il Morgana, lo stabilimento balneare d’epoca liberty a cui lo stesso Rubino aveva dato il nome e per il quale aveva creato opere decorative al suo interno.
La seconda sala è riservata alla sua produzione per ragazzi: dalle riviste illustrate, tra le quali le rare edizioni del “Corriere dei Piccoli”, di “Mondo Fanciullo”, di “Mondo Bambino” (quest’ultima distribuita dalla Rinascente), ai disegni animati: “Il paese dei ranocchi” (1942, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Crescendo rossiniano” (del 1943, che rimane solo allo stadio progettuale a causa degli eventi bellici) e “I sette colori” (1955), e poi ancora libri, dai suoi esordi alla fine della carriera.
L’esposizione è ricca di 200 pezzi, provenienti dalla collezione della nipote Antonietta Rubino Cutini, dall’Archivio Rubino e dal fondo della Biblioteca civica di Sanremo, che possiede tutti i numeri originali del “Corriere dei piccoli”, del “Gazzettone”, manifesti, bozzetti, tavole originali, libri e un rarissimo gioco da tavolo.
«Questa esposizione – spiegano i curatori - costituisce l’anteprima della costituzione di una Sala permanente che sarà dedicata all’artista al Museo Civico. E’ un obiettivo che intendiamo portare a termine il prossimo anno, con l’acquisizione, da parte del Comune, di alcune opere appartenenti alla collezione Rubino Cutini.
Antonietta Rubino Cutini evidenzia: “La sua ispirazione nasce da una infanzia libera, a contatto con la natura, in un mondo rurale popolato di immagini fantastiche che hanno alimentato la sua creatività: Baiardo e Apricale sono i luoghi dove nei mesi estivi è pastore fra i pastori; mi piacerebbe che questo artista, nato scrittore con una naturale capacità di dipingere il mondo secondo un suo originalissimo stile senza trascurare l’intento educativo, fosse presente nella sua Sanremo con una esposizione permanente delle sue opere, realizzando quello che fu il suo sogno e per il quale la figlia Leopolda (Titina) ha tanto lavorato”.
Nella serata del 1 ottobre saranno proiettati filmati d’epoca sul Festival della moda maschile di Sanremo.
Nessun commento:
Posta un commento