Demetrio Manes e Flavio Frediani tenteranno domani, con partenza alle ore 5:00 dalla darsena del Club Nautico di San Bartolomeo al Mare, l'impresa di raggiungere la Corsica in deriva sportiva a vela classe 470. Si tratta del secondo tentativo dopo quello andato a vuoto per assenza di vento lunedì 12 settembre.
Per domani mattina è previsto vento di tramontana fino a 20-25 nodi, con mare mosso a forza 6-7 per almeno 6-7 ore. Una finestra meteo che dovrebbe consentire a Manes e Frediani di portarsi molto avanti e di raggiungere la Corsica prima di sera, prima che il vento calmi. Nel pomeriggio sono infatti previsti venti deboli da sud e mare molto più calmo.
Il progetto “470 Vela Libera” traversata da San Bartolomeo al Mare a Saint Florant (Corsica, Francia) su deriva sportiva a vela classe 470 porterà il 470 ad uscire dagli schemi della semplice regata litorale, sfiorando l'impresa della lunga navigazione.
L'idea è nata nel 2009 quando Demetrio Manes e Flavio Frediani, dopo anni di regate in deriva (Optimist, L’equipe, Laser 4.7, 420), hanno deciso di allargare i propri orizzonti. L’obiettivo è quello di stabilire il primato nella tratta compresa fra San Bartolomeo al Mare (Liguria) e Saint Florant (Corsica), in deriva tipo 470, aspirando al raggiungimento delle 100 miglia continuative e completare la traversata in autonomia, come punto di inizio per nuove esperienze.
Lo spirito dell’impresa è quello di poter navigare verso nuove rotte in mare aperto, con la sola propulsione naturale, introducendo una nuova concezione di navigazione con mezzi modesti, ma affidabili, in base alle due parole chiave della filosofia dello sport della vela, vento e mare.
La partenza è prevista nello specchio acqueo antistante San Bartolomeo al Mare (IM).
L’arrivo dista 86 miglia in linea d’aria direzione 146°, davanti a punta Curza, a circa 4 miglia NW dal golfo di Saint Florant (42° 43‘ 9” N; 9° 15’ 25” E).
Una stima oggettiva della durata della traversata è di 10/12 ore (ovviamente in funzione della finestra meteo ideale).
Una volta raggiunto l’obiettivo, l’imbarcazione tornerà sulla penisola effettuando le 68 miglia rimaste a tappe, in navigazione diurna, con possibile sosta nell'Isola di Capraia.
Il Mar Mediterraneo potrebbe apparire innocuo a causa della sua conformazione simile a un bacino chiuso, tuttavia mette alla prova il navigatore con repentini e a volte imprevedibili cambi di condizioni meteo marine.
I fenomeni più pericolosi per i navigatori hanno origine principalmente dall’incontro delle masse d’aria con la peculiarità dell’orografia del territorio. Rilievi imponenti e valli profonde, come quella del Rodano, creano enormi flussi d’aria a grandi velocità.
Il Mar Ligure non è da meno, offre una varietà di condizioni meteo che tengono il navigatore sempre all’erta.
Per realizzare questa impresa la scelta più appropriata cade sul periodo autunnale o primaverile, proprio perché statisticamente i venti dominanti come la Tramontana e il Libeccio non hanno ancora raggiunto la forza e la frequenza invernale, né sono quasi del tutto inesistenti come durante il periodo estivo.
La “Finestra meteo“ da considerare buona per dare il via all’impresa dovrà sicuramente avere come caratteristiche un vento da moderato a teso con punte massime non oltre a 17/20 Kts. La direzione del vento ottimale sicuramente è da N, sebbene difficilmente riesca a stabilizzarsi su tutto il Mar Ligure .
L’inaffondabilità del 470 Nautivela è garantita dalle riserve di galleggiamento pneumatiche situate a prua e sulle murate. Inoltre un sistema di cinture di sicurezza garantisce il contatto dell’equipaggio con l’imbarcazione, permettendo di mantenerne il controllo.
Le vele sono realizzate in materiale rinforzato ed è possibile ridurre la superficie della randa in caso di necessità.
Le dotazioni sono tutte quelle utili alla navigazione senza alcun limite dalla costa, comprese le luci di via, escludendo la zattera di salvataggio conseguentemente alle caratteristiche di inaffondabilità dell’unità.
La comunicazione con lo staff meteo è garantita da un telefono satellitare stagno.
Il tracker GPS fornisce informazioni allo staff a terra sulla posizione e la rotta tenuta.
La rotta è indicata a bordo da un palmare GPS cartografico stagno.
I velisti sono Flavio Frediani e Demetrio Manes, entrambi istruttori di vela.
Sono seguiti da terra, per quanto riguarda il meteo e la rotta da mantenere, dal Comandante Maria Rametto e sono monitorati da un medico, il Dottor Riccardo Perato, che fornirà un importante supporto riguardo al regime alimentare da seguire prima della partenza e durante l’impresa.
Attraverso il sito web, realizzato da Stefano Todescato, sarà possibile seguire l’impresa attraverso una mappa e guardare video e immagini della traversata.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al fondamentale aiuto logistico di Stefania Belloni, del Circolo Nautico San Bartolomeo al Mare e al prezioso aiuto dello stimato velista Matteo Miceli.
Il progetto sarà presentato alla Federazione Italiana Vela e alla Fédération Française de Voile. Verrà depositato presso i Comuni di Imperia e San Bartolomeo al Mare.
Per domani mattina è previsto vento di tramontana fino a 20-25 nodi, con mare mosso a forza 6-7 per almeno 6-7 ore. Una finestra meteo che dovrebbe consentire a Manes e Frediani di portarsi molto avanti e di raggiungere la Corsica prima di sera, prima che il vento calmi. Nel pomeriggio sono infatti previsti venti deboli da sud e mare molto più calmo.
Il progetto “470 Vela Libera” traversata da San Bartolomeo al Mare a Saint Florant (Corsica, Francia) su deriva sportiva a vela classe 470 porterà il 470 ad uscire dagli schemi della semplice regata litorale, sfiorando l'impresa della lunga navigazione.
L'idea è nata nel 2009 quando Demetrio Manes e Flavio Frediani, dopo anni di regate in deriva (Optimist, L’equipe, Laser 4.7, 420), hanno deciso di allargare i propri orizzonti. L’obiettivo è quello di stabilire il primato nella tratta compresa fra San Bartolomeo al Mare (Liguria) e Saint Florant (Corsica), in deriva tipo 470, aspirando al raggiungimento delle 100 miglia continuative e completare la traversata in autonomia, come punto di inizio per nuove esperienze.
Lo spirito dell’impresa è quello di poter navigare verso nuove rotte in mare aperto, con la sola propulsione naturale, introducendo una nuova concezione di navigazione con mezzi modesti, ma affidabili, in base alle due parole chiave della filosofia dello sport della vela, vento e mare.
La partenza è prevista nello specchio acqueo antistante San Bartolomeo al Mare (IM).
L’arrivo dista 86 miglia in linea d’aria direzione 146°, davanti a punta Curza, a circa 4 miglia NW dal golfo di Saint Florant (42° 43‘ 9” N; 9° 15’ 25” E).
Una stima oggettiva della durata della traversata è di 10/12 ore (ovviamente in funzione della finestra meteo ideale).
Una volta raggiunto l’obiettivo, l’imbarcazione tornerà sulla penisola effettuando le 68 miglia rimaste a tappe, in navigazione diurna, con possibile sosta nell'Isola di Capraia.
Il Mar Mediterraneo potrebbe apparire innocuo a causa della sua conformazione simile a un bacino chiuso, tuttavia mette alla prova il navigatore con repentini e a volte imprevedibili cambi di condizioni meteo marine.
I fenomeni più pericolosi per i navigatori hanno origine principalmente dall’incontro delle masse d’aria con la peculiarità dell’orografia del territorio. Rilievi imponenti e valli profonde, come quella del Rodano, creano enormi flussi d’aria a grandi velocità.
Il Mar Ligure non è da meno, offre una varietà di condizioni meteo che tengono il navigatore sempre all’erta.
Per realizzare questa impresa la scelta più appropriata cade sul periodo autunnale o primaverile, proprio perché statisticamente i venti dominanti come la Tramontana e il Libeccio non hanno ancora raggiunto la forza e la frequenza invernale, né sono quasi del tutto inesistenti come durante il periodo estivo.
La “Finestra meteo“ da considerare buona per dare il via all’impresa dovrà sicuramente avere come caratteristiche un vento da moderato a teso con punte massime non oltre a 17/20 Kts. La direzione del vento ottimale sicuramente è da N, sebbene difficilmente riesca a stabilizzarsi su tutto il Mar Ligure .
L’inaffondabilità del 470 Nautivela è garantita dalle riserve di galleggiamento pneumatiche situate a prua e sulle murate. Inoltre un sistema di cinture di sicurezza garantisce il contatto dell’equipaggio con l’imbarcazione, permettendo di mantenerne il controllo.
Le vele sono realizzate in materiale rinforzato ed è possibile ridurre la superficie della randa in caso di necessità.
Le dotazioni sono tutte quelle utili alla navigazione senza alcun limite dalla costa, comprese le luci di via, escludendo la zattera di salvataggio conseguentemente alle caratteristiche di inaffondabilità dell’unità.
La comunicazione con lo staff meteo è garantita da un telefono satellitare stagno.
Il tracker GPS fornisce informazioni allo staff a terra sulla posizione e la rotta tenuta.
La rotta è indicata a bordo da un palmare GPS cartografico stagno.
I velisti sono Flavio Frediani e Demetrio Manes, entrambi istruttori di vela.
Sono seguiti da terra, per quanto riguarda il meteo e la rotta da mantenere, dal Comandante Maria Rametto e sono monitorati da un medico, il Dottor Riccardo Perato, che fornirà un importante supporto riguardo al regime alimentare da seguire prima della partenza e durante l’impresa.
Attraverso il sito web, realizzato da Stefano Todescato, sarà possibile seguire l’impresa attraverso una mappa e guardare video e immagini della traversata.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al fondamentale aiuto logistico di Stefania Belloni, del Circolo Nautico San Bartolomeo al Mare e al prezioso aiuto dello stimato velista Matteo Miceli.
Il progetto sarà presentato alla Federazione Italiana Vela e alla Fédération Française de Voile. Verrà depositato presso i Comuni di Imperia e San Bartolomeo al Mare.
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