mercoledì, luglio 07, 2010

FERIE ESTIVE: I LAVORATORI IMMIGRATI E I LORO FAMILIARI CHE HANNO IL PERMESSO VALIDO POSSONO TORNARE IN PATRIA E RIENTRARE IN ITALIA QUANDO VOGLIONO

L’Anolf, Associazione Nazionale oltre le Frontiere di Imperia, il servizio per gli immigrati della Cisl, informa che i lavoratori stranieri e i loro famigliari residenti nella nostra provincia che stanno programmano per le vacanze estive di rientrare nel loro paese di origine devono tener presente la situazione del loro permesso di soggiorno. Ecco come si devono regolare per non rovinarsi le ferie. Chi ha un permesso valido può tornare in patria e quindi rientrare in Italia quando vuole, l’importante è portare con sé il permesso. Può poi spostarsi per turismo, senza chiedere visti, in tutti i Paesi Schengen. Se invece sceglie un Paese non Schengen, deve verificare se in base agli accordi con il proprio Paese d’origine ha bisogno di un visto per visitarlo. Per chi invece attende il rinnovo del permesso di soggiorno, il viaggio di andata o di ritorno tra l’Italia e il proprio Paese d’origine non deve prevedere il passaggio o scali in un Paese Schengen. Bisogna portare con sé il passaporto, il permesso scaduto e la ricevuta dell'ufficio postale (cedolino) da esibire alla polizia di frontiera. Pertanto, per quanto concerne le nostra provincia, chi ha il permesso scaduto in corso di rinnovo e pensa di recarsi al proprio paese partendo dall’aeroporto di Nizza non può farlo. Chi attende il primo permesso di soggiorno per lavoro o ricongiungimento familiare può viaggiare nell’Area Schengen solo se ha un visto di ingresso del tipo “Schengen uniforme” valido per tutta la durata del viaggio, altrimenti può solo viaggiare tra l’Italia e il suo Paese d’origine senza tappe europee. In ogni caso, insieme a cedolino e passaporto, dovrà esibire il visto rilasciato dal consolato che specifica il motivo del soggiorno in Italia. Colf e badanti che attendono la regolarizzazione dovranno invece passare l’estate in Italia, perché la ricevuta delle domanda non è un documento valido per passare la frontiera. Solo dopo aver firmato il contratto e presentato la domanda per il rilascio del permesso di soggiorno potranno quindi fare le valige e partire finalmente per una meritata vacanza.

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