lunedì, ottobre 05, 2009

Acqua pubblica: passi avanti in provincia di Imperia

In questi ultimi mesi l’Associazione Sanremo sostenibile, appartenente al Forum Italiano dei
Movimenti per l’Acqua, si è fortemente impegnata per scongiurare il rischio “privatizzazione” della gestione del servizio idrico nella provincia di Imperia.
Fondamentale è stata l’azione di informazione e di supporto verso le amministrazioni dei comuni
della provincia sensibili al tema dell’acqua bene comune, sia affinchè inserissero nel proprio
Statuto Comunale che “il servizio idrico deve essere un servizio pubblico locale privo di rilevanza
economica” , sia per promuovere la creazione di aziende speciali e aziende speciali consortili
pubbliche che possano gestire il servizio idrico, al fine di garantirne una reale gestione pubblica e
partecipata, abbandonando la forma della S.p.a. “A oggi già dieci Comuni hanno aderito a questa
proposta – dice Francesca Antonelli, presidente di Sanremo sostenibile – e siamo sicuri che altri si aggiungeranno a breve”.
Un altro importante risultato è quanto è avvenuto lo scorso mercoledì 30 settembre, quando
all’assemblea dell’AATO – per la gestione di acqua e rifiuti in tutta la provincia –molte
amministrazioni hanno ribadito il concetto di acqua come bene comune, ottenendo nel contempo,
la possibilità di richiedere da parte di gruppi di Comuni, gestioni sub-provinciali.
“Ritengo questa decisione dell’AATO una buona notizia – prosegue Francesca Antonelli – perché
evidenzia la contrarietà di molti comuni alla deriva privatistica, che avviene attraverso l’affidamento a società per azioni della gestione di beni comuni.
Noi insisteremo per ampliare il numero delle amministrazioni comunali che decidono di mantenere la gestione diretta del servizio idrico. A cominciare da Sanremo”.
E proprio per Sanremo, attraverso conferenze, incontri e campagne informative sono state raccolte oltre mille firme di cittadini sanremesi che in una petizione popolare chiedono all’ amministrazione di modificare lo statuto comunale, dichiarando in esso che l’acqua è un bene comune, un diritto inalienabile di tutti e che, di conseguenza, il servizio idrico deve essere considerato come “servizio pubblico locale privo di “rilevanza economica”: esso deve essere garantito a tutti senza obiettivi di profitto economico.
Sullo stesso tema, un prossimo appuntamento è il ciclo di eventi “Non c’è pace senza acqua”, una
mini rassegna cinematografica sull’acqua il 23 e 24 ottobre e l’incontro-dibattito con Luca Martinelli e Corrado Oddi il 26 ottobre, che Sanremo sostenibile e Praugrande organizzano nell’ambito della manifestazione “Ottobre di Pace”.

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