giovedì, dicembre 29, 2011

ISTAT: UN ITALIANO SU 4 E' A RISCHIO POVERTA'

Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, un italiano su quattro è a rischio di povertà o di esclusione sociale. L'indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale, infatti, e' pari al 24,5%.Per il Codacons questo dato dimostra, a differenza di quanto sostenuto da Monti, che la manovra del Governo appena approvata non è affatto equa, dato che colpisce anche questo 24,5% della popolazione. Sia la manovra di agosto di Berlusconi che quella di Monti sono particolarmente inique dato che, invece di colpire ricchi, evasori e privilegiati, ad esempio con una patrimoniale o l'innalzamento delle aliquote Irpef, aumentano le aliquote Iva, tassando così indiscriminatamente ricchi e poveri. L'Iva, infatti, essendo una imposta proporzionale e non progressiva, come previsto invece dall'art. 53 della Costituzione, secondo il quale il sistema tributario dovrebbe essere informato a criteri di progressività, colpisce e fa molto più male alle famiglie povere e numerose, dato che 10 euro, per uno che ne può spendere 1000, sono più necessari ed utili di 100 euro, per uno che può spenderne 10.000. Inoltre l'inflazione, incentivata e alimentata dal Governo con l'aumento dell'Iva ed i ripetuti aumenti delle accise sui carburanti è una tassa invisibile a carico delle famiglie più povere e di quei pensionati e dipendenti pubblici a cui il Governo Berlusconi prima e quello Monti poi hanno pensato bene di non indicizzare pensioni e retribuzioni. (fonte Codacons)

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