giovedì, luglio 15, 2010

Villa Luca a Coldirodi, si inaugura l’esposizione di due maestri che si sono da tempo affermati nel panorama artistico contemporaneo



Sabato 17 luglio alle ore 17, nella prestigiosa sede del Museo di Villa Luca a Coldirodi, si inaugura l’esposizione di due maestri che si sono da tempo affermati nel panorama artistico contemporaneo, il pittore bavarese Tobias Lindner e lo scultore pescarese Ciro (pseudonimo di Roberto Cipollone).
È la prima volta che il Museo di Villa Luca apre i suoi splendidi spazi espositivi ad una mostra di arte contemporanea, una sorta di personale doppia ma con un connubio non certo occasionale o casuale: il tedesco Lindner, che da molti anni vive e lavora in Italia, e l’italiano Ciro, che ha vissuto per anni in Olanda e in Francia, sono non solo uniti da rapporti di amicizia e collaborazione ma da una comune sensibilità e da affinità intellettuali.
Tobias Lindner s’innesta nella tradizione figurativa: la sua pittura riprende i ritmi della pittura sacra, delle vetrate, ma anche i silenziosi equilibri delle nature morte morandiane. Un lavoro di sintesi, di ricerca della purezza, che lo stesso Lindner spiega così: “Le mie nature morte vorrebbero essere un elogio alla vita segreta, alla forza dello “stare” umilmente. Vorrebbero essere una metafora silenziosa della realtà”.
Ciro crea delle sculture con oggetti trovati: vecchi strumenti di lavoro, pezzi di legno, radici, vanghe e zappe, imbuti. Sono come dei teatrini, zeppi di case, di cose, di chiese, e di evocazioni, di ombre, di segni. “Vorrei rivalutare la vita – dice – nel suo ultimo soffio”.
In entrambi gli artisti c’è la ricerca dell’essenzialità, di una intensa e autentica semplicità.
Durante la cerimonia di inaugurazione l’Orchestra da Camera del Principato di Seborga, diretta dal M° Vitaliano Gallo con Maria Cristina Noris, Massimo Dal Prà e Enzo Cioffi, eseguirà un concerto di “Musiche spagnole” nel chiostro del Museo di Villa Luca.
La mostra resterà aperta sino al 29 agosto, il giovedì e il venerdì dalle ore 9 alle ore 13, il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30. L’ingresso è gratuito. Nella stessa sede potrà essere visitata la Pinacoteca Rambaldi, collezione permanente di dipinti dal Quattrocento all’Ottocento.

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