“Rock in the Casbah”, compie undici anni e si ripropone nell’affascinante scenario delle terrazze di San Costanzo.
Si ripropone dopo una vigilia quanto mai sofferta che ha visto in dubbio la fattibilità stessa della manifestazione data la mancanza di fondi che ha attanagliato il Comune di Sanremo così come tutti gli enti del territorio: grazie alla volontà del sindaco Maurizio Zoccarato, dell’Assessore Giuseppe Di Meco e all’aiuto di Area Sanremo/Sanremo Promotion, l’impasse è stata poi sbloccata, i problemi superati ed oggi il direttivo di Fare Musica può alzare il sipario sulla rassegna, tra i consensi dei numerosissimi estimatori.
Il via dunque sabato 31 Luglio con “Art in the Casbah” (fino a martedì 03 Agosto), cui segue “Rock in the Casbah”, una quattro giorni intensissima destinata a culminare nei caldi suoni degli Almamegretta (sabato 07 Agosto).
Nel programma si alternano latin-jazz, folk, pop, cinema, teatro e ovviamente rock.
“Il nostro intento - dicono i promotori del direttivo (Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo Forte, Angelo Giacobbe) - è quello di connotare lo spazio come luogo di aggregazione e cultura dall’ampio spettro, andando oltre i pur preziosi linguaggi del rock”.
“Rock in the Casbah” è nato undici anni fa per iniziativa della Ratamacue Band, sul palcoscenico di San Costanzo, un’area degradata della Pigna, ove si è svolto un concerto “apripista”. La volontà di Angelo Giacobbe lo ha trasformata in una rassegna l’anno successivo, retta da un comitato sotto l’egida di Fare Musica.
Negli anni si sono esibiti gruppi di notorietà nazionale (Skiantos, Alberto Fortis, Meganoidi, Frankie Hi Energy, Tonino Carotone, Linea 77, Casinò Royale e molti altri), il palcoscenico è stato offerto a tante realtà locali che hanno avuto progetti interessanti da sottoporre all’attenzione del pubblico. Tutto in quello stesso scenario, la straordinaria piazza che un drammatico bombardamento ha “disegnato” tra le case più alte della Pigna, a pochi metri da Piazza San Costanzo. Un contesto unico e particolarissimo, ideale di una manifestazione nata per promuovere un’immagine “altra” della città del Festival e del Casinò, nell’ottica di valorizzare il suo centro storico vivo e pulsante, aperto alla contaminazione artistica ed alla presenza di giovani. Forti di un successo ormai riconosciuto ben oltre i confini locali Fare Musica propone l’undicesima edizione della rassegna per l’estate 2010.
Si ripropone dopo una vigilia quanto mai sofferta che ha visto in dubbio la fattibilità stessa della manifestazione data la mancanza di fondi che ha attanagliato il Comune di Sanremo così come tutti gli enti del territorio: grazie alla volontà del sindaco Maurizio Zoccarato, dell’Assessore Giuseppe Di Meco e all’aiuto di Area Sanremo/Sanremo Promotion, l’impasse è stata poi sbloccata, i problemi superati ed oggi il direttivo di Fare Musica può alzare il sipario sulla rassegna, tra i consensi dei numerosissimi estimatori.
Il via dunque sabato 31 Luglio con “Art in the Casbah” (fino a martedì 03 Agosto), cui segue “Rock in the Casbah”, una quattro giorni intensissima destinata a culminare nei caldi suoni degli Almamegretta (sabato 07 Agosto).
Nel programma si alternano latin-jazz, folk, pop, cinema, teatro e ovviamente rock.
“Il nostro intento - dicono i promotori del direttivo (Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo Forte, Angelo Giacobbe) - è quello di connotare lo spazio come luogo di aggregazione e cultura dall’ampio spettro, andando oltre i pur preziosi linguaggi del rock”.
“Rock in the Casbah” è nato undici anni fa per iniziativa della Ratamacue Band, sul palcoscenico di San Costanzo, un’area degradata della Pigna, ove si è svolto un concerto “apripista”. La volontà di Angelo Giacobbe lo ha trasformata in una rassegna l’anno successivo, retta da un comitato sotto l’egida di Fare Musica.
Negli anni si sono esibiti gruppi di notorietà nazionale (Skiantos, Alberto Fortis, Meganoidi, Frankie Hi Energy, Tonino Carotone, Linea 77, Casinò Royale e molti altri), il palcoscenico è stato offerto a tante realtà locali che hanno avuto progetti interessanti da sottoporre all’attenzione del pubblico. Tutto in quello stesso scenario, la straordinaria piazza che un drammatico bombardamento ha “disegnato” tra le case più alte della Pigna, a pochi metri da Piazza San Costanzo. Un contesto unico e particolarissimo, ideale di una manifestazione nata per promuovere un’immagine “altra” della città del Festival e del Casinò, nell’ottica di valorizzare il suo centro storico vivo e pulsante, aperto alla contaminazione artistica ed alla presenza di giovani. Forti di un successo ormai riconosciuto ben oltre i confini locali Fare Musica propone l’undicesima edizione della rassegna per l’estate 2010.
Il prologo di Art in the Casbah
“Art in the Casbah” si presenta con una programmazione estesa a quattro giorni, privilegiando soprattutto la musica.
L’esordio è affidato alla band dei Natural Tracks, che offrirà le sue originali rivisitazioni pop. A seguire, domenica 1° agosto, il sound latin del Valbossa Trio, guidati dalla carismatica voce brasiliana di Valbilene Coutinho. L’ultimo appuntamento musicale approda al folk tutto ligure dei Bruti e Boi.
Il connubio con la programmazione cinematografica di Pigna Mon Amour si conferma nuovamente attraverso la presentazione del recente film “I love Radio Rock”, per la regia di Richard Curtis. A precedere la proiezione del film, un’importante testimonianza di teatro sociale attraverso l’esibizione della Compagnia Instabile Luna Pazza con lo spettacolo dal titolo “Alla ricerca del capitano Achab”.
Per l’intera durata dell’iniziativa, fino a sabato 7 agosto, le terrazze San Costanzo ospiteranno anche l’esposizione fotografica di Luca Lombardi, talentuoso artista dell’obiettivo, raccolta sotto il titolo irriverente “Le mie foto sono un errore”.
Le scelte di Rock in the Casbah
La linea artistica della rassegna persegue due principali finalità, così come avvenuto in passato: da una parte, valorizzare band locali che sono in grado di proporre progetti di musica originale a testimonianza della vitalità presente nell’humus artistico del Ponente; dall’altra, offrire l’incontro con prestigiose realtà di valore nazionale in grado di garantire lustro e visibilità alla rassegna stessa. In quest’ottica, dopo un serie di nomi che hanno segnato la storia di “Rock in the Casbah”, apriremo le porte al gruppo degli Almamegretta, realtà napoletana formatasi ormai quasi vent’anni fa e alfiere del “nuovo sound mediterraneo”, commistione tra reggae, dub, world music e trip hop, speziando il tutto con testi anche in napoletano. La loro esibizione è prevista per la serata finale della kermesse per il consueto bagno di folla che ha sempre caratterizzato la chiusura. Intendiamo dare spazio inoltre, nella serata inaugurale in programma mercoledì 04 Agosto, a una serie di realtà che nel corso della stagione hanno dimostrato di lavorare a progetti interessanti, oltre ad aver conseguito premi in festival rock nella zona. Tra questi: gli Estremo Ponente, metal-rock band proveniente da Bordighera, vincitrice del festival Cian Zerbu, gli Alcoholic Attitude, giovanissimo combo sanremese, premio della critica nell’ultima edizione del Red Music Festival, i Dazed, stoner-hardcore band imperiese.
Il giorno successivo, spazio ai Manigoldz, ensemble hip hop-rap ancora una volta proveniente dalla vicina Imperia. Nella stessa serata anche i The Bermudas, “summer-punk” band con all’attivo già numerosi concerti in Italia e in Europa e i Lost in Blues, gruppo composto da ben undici elementi, molto noto nella scena soul-blues-rock locale.
Venerdì 06 Agosto, si esibiranno i glamrockers Rossomargot, e i torinesi Cabaret Sauvage, quartetto alternative rock con alle spalle oltre settanta concerti negli ultimi due anni.
“Art in the Casbah” si presenta con una programmazione estesa a quattro giorni, privilegiando soprattutto la musica.
L’esordio è affidato alla band dei Natural Tracks, che offrirà le sue originali rivisitazioni pop. A seguire, domenica 1° agosto, il sound latin del Valbossa Trio, guidati dalla carismatica voce brasiliana di Valbilene Coutinho. L’ultimo appuntamento musicale approda al folk tutto ligure dei Bruti e Boi.
Il connubio con la programmazione cinematografica di Pigna Mon Amour si conferma nuovamente attraverso la presentazione del recente film “I love Radio Rock”, per la regia di Richard Curtis. A precedere la proiezione del film, un’importante testimonianza di teatro sociale attraverso l’esibizione della Compagnia Instabile Luna Pazza con lo spettacolo dal titolo “Alla ricerca del capitano Achab”.
Per l’intera durata dell’iniziativa, fino a sabato 7 agosto, le terrazze San Costanzo ospiteranno anche l’esposizione fotografica di Luca Lombardi, talentuoso artista dell’obiettivo, raccolta sotto il titolo irriverente “Le mie foto sono un errore”.
Le scelte di Rock in the Casbah
La linea artistica della rassegna persegue due principali finalità, così come avvenuto in passato: da una parte, valorizzare band locali che sono in grado di proporre progetti di musica originale a testimonianza della vitalità presente nell’humus artistico del Ponente; dall’altra, offrire l’incontro con prestigiose realtà di valore nazionale in grado di garantire lustro e visibilità alla rassegna stessa. In quest’ottica, dopo un serie di nomi che hanno segnato la storia di “Rock in the Casbah”, apriremo le porte al gruppo degli Almamegretta, realtà napoletana formatasi ormai quasi vent’anni fa e alfiere del “nuovo sound mediterraneo”, commistione tra reggae, dub, world music e trip hop, speziando il tutto con testi anche in napoletano. La loro esibizione è prevista per la serata finale della kermesse per il consueto bagno di folla che ha sempre caratterizzato la chiusura. Intendiamo dare spazio inoltre, nella serata inaugurale in programma mercoledì 04 Agosto, a una serie di realtà che nel corso della stagione hanno dimostrato di lavorare a progetti interessanti, oltre ad aver conseguito premi in festival rock nella zona. Tra questi: gli Estremo Ponente, metal-rock band proveniente da Bordighera, vincitrice del festival Cian Zerbu, gli Alcoholic Attitude, giovanissimo combo sanremese, premio della critica nell’ultima edizione del Red Music Festival, i Dazed, stoner-hardcore band imperiese.
Il giorno successivo, spazio ai Manigoldz, ensemble hip hop-rap ancora una volta proveniente dalla vicina Imperia. Nella stessa serata anche i The Bermudas, “summer-punk” band con all’attivo già numerosi concerti in Italia e in Europa e i Lost in Blues, gruppo composto da ben undici elementi, molto noto nella scena soul-blues-rock locale.
Venerdì 06 Agosto, si esibiranno i glamrockers Rossomargot, e i torinesi Cabaret Sauvage, quartetto alternative rock con alle spalle oltre settanta concerti negli ultimi due anni.
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