“Si va verso un’ altra estate a rischio per gli incendi boschivi. E’ fondamentale che i cittadini e i turisti rispettino alcune fondamentali regole di comportamento e collaborino con le istituzioni, il mondo del volontariato, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato nella prevenzione e nella segnalazione di focolai”
E’ l’appello lanciato oggi dalla regione Liguria con una nota dell’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo per affrontare anche con il sostegno della popolazione per combattere un fenomeno che interessa da vicino il territorio ligure.
“Credo che molti cittadini liguri - afferma Barbagallo - abbiano ancora il ricordo dei devastanti incendi boschivi che, nei primi giorni del mese di settembre dello scorso anno, hanno colpito in particolare le province di Genova e della Spezia provocando notevoli danni al patrimonio boschivo e al territorio e mettendo in serio pericolo le abitazioni presenti”. “Ne siamo usciti solo grazie al grande impegno del personale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e del Volontariato di antincendio boschivo e di Protezione Civile, che per diversi giorni hanno operato instancabilmente ed in buona sinergia per salvaguardare il territorio e l’incolumità pubblica”.
Le condizioni climatiche che stanno caratterizzando questo periodo e l’effetto che hanno sulla vegetazione, inducono gli esperti a prevedere, anche per i mesi di luglio, agosto e settembre, condizioni di elevato pericolo di incendio boschivo analoghe a quelle dello scorso anno.
Per questo, la Regione Liguria ha già promosso alcune iniziative per migliorare e potenziare l’operatività del sistema regionale antincendio boschivo. A cominciare dal manifesto-decalogo.
Dieci semplici regole per non mandare in fumo i nostri boschi.
Il decalogo invita a non gettare mozziconi di sigaretta ancora accesi, non accendere fuochi nei boschi e al di fuori delle aree attrezzate lontano dagli alberi, che vanno comunque utilizzate quando non c’è vento e non abbandonare le braci accese. Il decalogo prosegue con l’invito a non parcheggiare l’auto con il motore caldo sul ciglio della strada, a contatto con l’erba secca e a non bruciare residui vegetali e sterpaglie in presenza di vento e con la vegetazione secca. Se si devono bruciare residui di vegetazione (orti,campi ecc) bisogna rispettare le norme, adottare idonee misure di precauzione e informarsi presso la stazione più vicina del Corpo Forestale dello Stato.
Altra cosa molto importante non abbandonare rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive, carte e plastica sono combustibili e facilmente infiammabili.
Il decalogo antincendi boschivi della Regione Liguria invita i proprietari di immobili che si trovano in zone a rischio a tenere libero dalla vegetazione e dai rifiuti infiammabili il terreno circostante. Al riguardo una legge regionale autorizza i proprietari a creare una fascia di protezione priva di vegetazione di 15 metri attorno alla casa.
Infine, l’invito a segnalare ogni principio di incendio telefonando al numero verde della Regione Liguria 800-807047 , il 1515 del Corpo Forestale dello Stato o al 115 dei Vigili del Fuoco.
La Regione Liguria ha approvato il documento di revisione del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi che richiama i diversi livelli di responsabilità amministrativa ed operativa per le azioni di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi ed individua le aree a maggiore rischio di incendio boschivo.
E’ stato recentemente anche promosso un incontro operativo tra il CFS, i VVF e i referenti del Volontariato nel quale è stata confermata anche per quest’anno l’attività di pattugliamento e monitoraggio del territorio a fini di prevenzione, attuata tramite l’impiego del Volontariato antincendio boschivo e di protezione civile coordinato, in ciascuna provincia, dal CFS. Questa attività è cominciata ieri su tutto il territorio regionale e proseguirà per tutto il periodo estivo e autunnale. Il pattugliamento del territorio impegnerà giornalmente centinaia di Volontari che con gli automezzi AIB, perlustreranno le zone a maggiore rischio.
Anche per la prossima estate saranno operativi i quattro elicotteri antincendio boschivo della Regione Liguria. I velivoli saranno operativi nelle basi di Borghetto Vara (SP), Genova – Aeroporto C. Colombo, Villanova d’Albenga (SV) e Imperia.Durante il periodo estivo in Liguria opereranno anche i velivoli dello Stato ed in particolare n. 2 Canadair con base presso l’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova e n. 1 elicottero Erickson S64 presso l’Aeroporto di Villanova d’Albenga. I velivoli dello Stato, sono gestiti direttamente dal Coordinamento Aereo Unificato (COAU) presso il Dipartimento della Protezione Civile.
E’ l’appello lanciato oggi dalla regione Liguria con una nota dell’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo per affrontare anche con il sostegno della popolazione per combattere un fenomeno che interessa da vicino il territorio ligure.
“Credo che molti cittadini liguri - afferma Barbagallo - abbiano ancora il ricordo dei devastanti incendi boschivi che, nei primi giorni del mese di settembre dello scorso anno, hanno colpito in particolare le province di Genova e della Spezia provocando notevoli danni al patrimonio boschivo e al territorio e mettendo in serio pericolo le abitazioni presenti”. “Ne siamo usciti solo grazie al grande impegno del personale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e del Volontariato di antincendio boschivo e di Protezione Civile, che per diversi giorni hanno operato instancabilmente ed in buona sinergia per salvaguardare il territorio e l’incolumità pubblica”.
Le condizioni climatiche che stanno caratterizzando questo periodo e l’effetto che hanno sulla vegetazione, inducono gli esperti a prevedere, anche per i mesi di luglio, agosto e settembre, condizioni di elevato pericolo di incendio boschivo analoghe a quelle dello scorso anno.
Per questo, la Regione Liguria ha già promosso alcune iniziative per migliorare e potenziare l’operatività del sistema regionale antincendio boschivo. A cominciare dal manifesto-decalogo.
Dieci semplici regole per non mandare in fumo i nostri boschi.
Il decalogo invita a non gettare mozziconi di sigaretta ancora accesi, non accendere fuochi nei boschi e al di fuori delle aree attrezzate lontano dagli alberi, che vanno comunque utilizzate quando non c’è vento e non abbandonare le braci accese. Il decalogo prosegue con l’invito a non parcheggiare l’auto con il motore caldo sul ciglio della strada, a contatto con l’erba secca e a non bruciare residui vegetali e sterpaglie in presenza di vento e con la vegetazione secca. Se si devono bruciare residui di vegetazione (orti,campi ecc) bisogna rispettare le norme, adottare idonee misure di precauzione e informarsi presso la stazione più vicina del Corpo Forestale dello Stato.
Altra cosa molto importante non abbandonare rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive, carte e plastica sono combustibili e facilmente infiammabili.
Il decalogo antincendi boschivi della Regione Liguria invita i proprietari di immobili che si trovano in zone a rischio a tenere libero dalla vegetazione e dai rifiuti infiammabili il terreno circostante. Al riguardo una legge regionale autorizza i proprietari a creare una fascia di protezione priva di vegetazione di 15 metri attorno alla casa.
Infine, l’invito a segnalare ogni principio di incendio telefonando al numero verde della Regione Liguria 800-807047 , il 1515 del Corpo Forestale dello Stato o al 115 dei Vigili del Fuoco.
La Regione Liguria ha approvato il documento di revisione del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi che richiama i diversi livelli di responsabilità amministrativa ed operativa per le azioni di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi ed individua le aree a maggiore rischio di incendio boschivo.
E’ stato recentemente anche promosso un incontro operativo tra il CFS, i VVF e i referenti del Volontariato nel quale è stata confermata anche per quest’anno l’attività di pattugliamento e monitoraggio del territorio a fini di prevenzione, attuata tramite l’impiego del Volontariato antincendio boschivo e di protezione civile coordinato, in ciascuna provincia, dal CFS. Questa attività è cominciata ieri su tutto il territorio regionale e proseguirà per tutto il periodo estivo e autunnale. Il pattugliamento del territorio impegnerà giornalmente centinaia di Volontari che con gli automezzi AIB, perlustreranno le zone a maggiore rischio.
Anche per la prossima estate saranno operativi i quattro elicotteri antincendio boschivo della Regione Liguria. I velivoli saranno operativi nelle basi di Borghetto Vara (SP), Genova – Aeroporto C. Colombo, Villanova d’Albenga (SV) e Imperia.Durante il periodo estivo in Liguria opereranno anche i velivoli dello Stato ed in particolare n. 2 Canadair con base presso l’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova e n. 1 elicottero Erickson S64 presso l’Aeroporto di Villanova d’Albenga. I velivoli dello Stato, sono gestiti direttamente dal Coordinamento Aereo Unificato (COAU) presso il Dipartimento della Protezione Civile.
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