Lo hanno introdotto il
giornalista Claudio Porchia con Ito Ruscigni, curatore della rassegna
letteraria.
Flavio Oreglio,
applauditissimo dal pubblico, ha spiegato
“Storia curiosa della scienza” in poche parole:
"Storia curiosa della
scienza è per me l’amore di sempre. Ho una laurea in scienze biologiche con
specializzazione in ecologia, quindi l’idea di cimentarmi in un ragionamento
sulla storia della scienza portandolo avanti con il linguaggio e la metodologia
che mi appartengono era un modo per unificare tutto quello che ho sempre fatto.
Questo libro mi ha permesso di mostrare come si possa fare scrittura divertente
ma parlando di cose serie e in maniera molto rigorosa. Intanto c’è l’intenzione
di sfatare alcuni luoghi comuni, che vedono la scienza nascere nel ‘600 con
Galileo Galilei, che è una figura straordinaria, ma quello che gli scienziati
della sua epoca hanno fatto è stata una riscoperta di cose che i Greci avevano
già capito tanti secoli prima. L’altro elemento del mio libro è una sorta di
j’accuse nei confronti della scuola. L’ho fatto perché io amo molto la scuola,
ma il problema vero è quello di dare le informazioni corrette alle menti
giovani. Non è che la scuola dia informazioni scorrette, ma non racconta tutto.
E allora come fanno i ragazzi a sviluppare il loro senso critico se non hanno
di fronte il panorama completo?”
Il prossimo
appuntamento letterario eccezionalmente
si svolgerà di lunedì. Il 10 dicembre ore 16.30 teatro dell’Opera incontro
sulla pace con ASSEFA riflessioni sui temi della pace e della nonviolenza, con
l’ausilio di immagini particolarmente suggestive e con l’intervento di Nanni
Salio e Dario Daniele. Tema “Le immagini della Pace”.
La stagione autunnale
dei Martedì Letterari si chiude il 18 dicembre con Marco Vannini e la
presentazione del libro “. Meister Eckhart, Tutti i commenti
ai libri dell’Antico Testamento. Testo latino a fronte.
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