sabato, luglio 03, 2010

EMAC SRL FESTEGGIA IL TRENTENNALE DI ATTIVITÀ CON UNA GRANDE FESTA


Servizi agli ospedali, ricerca e solidarietà. Due sedi tra Genova e Pisa, trentadue dipendenti, 10 milioni di euro di fatturato annuo, numerosi aiuti ai paesi del Terzo mondo attraverso una onlus. È la vigorosa realtà di Emac Srl., da trent’anni a questa parte. L’azienda, che si occupa della fornitura e della distribuzione - per la Liguria e per la Toscana - di apparecchi elettromedicali ad elevato standard qualitativo (sede principale a Genova Nervi, in Via del Commercio 27, Internet: www.emac.it), ha festeggiato l’importante compleanno con una grande festa, l’altra sera, presso il ristorante “Albikokka” di Genova Quarto. L’amministratore delegato Mario Camìa , in azienda dal 1983 (il marchio esiste invece dal 1980), ha fatto gli onori di casa, raccontando del presente e del futuro di Emac a oltre duecento invitati, tra i quali spiccavano Renata Canini (direttore generale dell’Asl di Genova) Giovanni Bruno (direttore sanitario dell’Asl 3 di Genova), oltre a illustri medici specializzati in Radiologia, Cardiologia, Anestesiologia, Nefrologia e Pronto Soccorso. «Ci siamo da trent’anni e questo è già un bel primato - ha detto Camìa - Abbiamo reagito con forza alla crisi economica mondiale, cercando di differenziare l’offerta». Oltre ai servizi quindi, in particolare la distribuzione di apparecchi elettromedicali (come il “rene artificiale” per la dialisi), ci si è concentrati sulla ricerca: «Emac - ha ricordato Camìa - ha di recente finanziato i lavori per la realizzazione, all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova, di un nuovissimo Centro di Simulazione: una sala operatoria “virtuale”, dove, al posto del paziente vero e proprio, c’è un manichino ipertecnologico, che reagisce alla somministrazione di farmaci, agli stimoli elettrici di un defibrillatore e alle pratiche di emergenza. Obiettivo, quello di accrescere l’offerta didattica e di perfezionare la formazione dei futuri medici». Quanto alla solidarietà, si è parlato a lungo della onlus L’Albero dei Sorrisi (Internet: www.alberodeisorrisi.org), nata da una costola dell’azienda e impegnata in progetti umanitari: «Siamo attivi in Senegal, dove sono stati creati due centri per la dialisi con i macchinari da noi donati; in Nepal, in un progetto che prevede il potenziamento della scuola e dei laboratori di artigianato nei piccoli villaggi; a Capo Verde, dove collaboriamo alla costruzione di un asilo». Prima del taglio della torta, anche uno spettacolo di intrattenimento, con i cabarettisti Felipe e Paolo Labati di “Zelig” e Claudio Taroppi, e con il jazz di Paola Folli e della sua band.

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