
Nel 2008, con una produzione "normale", il prezzo era intorno ai 3 € al kg, con punte di 5 € in prossimità della Festa della Donna. Quest'anno il prezzo si aggira già sui 5-7 € al kg, e risente del ritardo alla produzione dovuto al maltempo. Bisogna infatti ricordare che la coltura delle fronde di mimosa è di pien'aria e localizzata principalmente nell'entroterra (Seborga, Perinaldo, ecc...). Purtroppo circa 1/3 delle fronde che avrebbero dovuto essere raccolte, proprio a causa del maltempo, non lo saranno.
La mimosa, come tutte le fronde, si vende sul Mercato a peso: in media in un kg ci sono circa 20-25 steli, quindi possiamo stimare una produzione annua di 50 milioni di steli della fronda dedicata alla Festa della Donna. Il giro d’affari del 2009 sarà di 4 milioni di euro.
Sanremo è il polo principale per la mimosa in Italia e in Europa, considerato che il 95% del venduto in Italia proviene dalla Riviera dei Fiori. Gli ettari coltivati a mimosa nella provincia di Imperia sono circa 350 ( 1 ettaro = 10.000 mq), pari al 40% della superficie totale coltivata a fronde fiorite, che corrisponde alla quasi totalità della produzione italiana di mimosa. In provincia di Imperia ci sono oltre 1600 aziende produttrici di mimosa: la produzione annua nel Ponente ligure si aggira sui 36.000 quintali, con una produzione lorda vendibile nel 2008 di circa 15 milioni di €.
Tra le specie più importanti ricordiamo Tournaire e Gaulois, che fioriscono rispettivamente a gennaio e febbraio (è la mimosa dell’otto marzo), e Floribunda (fiorisce da ottobre a aprile). La mimosa Gaulois viene coltivata con una densità di impianto intorno alle 60-70 piante/1.000 m2, con una resa produttiva intorno ai 12-13 kg/pianta; la Mimosa floribunda presenta un sesto d’impianto più stretto (circa 160 piante/1.000 m2), e la produzione si aggira sui 5 kg/pianta.
Nessun commento:
Posta un commento