La cerimonia solenne è stata celebrata questa mattina nella Concattedrale di San Siro. La Santa messa in onore del Santo patrono di Sanremo, San Romolo è stata presieduta dal Vescovo Diocesano, S.E.Monsignor Antonio Suetta. Per l'occasione è stato ricordato il Vescovo Romolo di Genova, venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica, che qui visse e morì intorno al V Secolo D.C. Presenti il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, autorità politiche, militari e religiose. Ha eseguito i canti la Corale Diocesana diretta dal M° Davide Tepasso. In occasione della festa Patronale di San Romolo è stata attuata una raccolta di offerte per i lavori di restauro del tetto e del campanile della Basilica di San Siro.
Questa è stata la prima occasione per il Vescovo Suetta di celebrare la Santa Messa per la festa patronale della città. S.E. ha elargito gli auguri ai sanremesi affinché si possano riscoprire le radici cristiane che sono significative per la storia di Sanremo. "Che la città abbia cambiato nome proprio in onore e considerazione di San Romolo - ha detto il Vescovo - questo significa che l'evangelizzazione ha permeato così profondamente la città di quel tempo che hanno pensato di identificarsi con quel riferimento. I tempi sono cambiati e oggi siamo in un contesto anche del pluralismo e di conseguenza di una molteplicità di voci di sentimenti, di visioni delle cose. Credo che il riferimento a San Romolo, alla sua storia qui, rimanga fortemente attuale perchè i valori contenuti nel vangelo, come lo stesso vangelo dice. - sale e luce - sono decisivi per costruire una civiltà fondata sulla concordia, sul rispetto reciproco sulla buona volontà, perché tutti possiamo godere dello stesso bene comune. Il mio augurio alla città è proprio questo".
"Un grande Vescovo San Romolo - ha detto nell'omelia S.E.Monsignor Suetta - che costituisce il raccordo con la Chiesa delle origini, che rappresenta le radici di questa nostra comunità cristiana, e che per me è un grande predecessore al quale ispirarmi al quale conformarmi".
Emozionato il Sindaco Biancheri quando è salito sull'altare per la cerimonia dell'accensione del cero.
Nel pomeriggio presso il Teatro dell'Opera del Casinò Municipale è avvenuta la consegna dei premi 'San Romolo', al calciatore del Genoa, Stefano Sturaro (futuro giocatore della Juventus) per lo sport; allo psicologo Roberto Ravera per le opere sociali; al poeta Giuseppe Conte, per la cultura; all'imprenditore Settimio De Felice, per l'imprenditoria a Giovanni Lotti, fondatore della Lilt Sanremo (Cittadino Benemerito) e all'artista Michelangelo Pistoletto (targa Amico di Sanremo). Si tratta dei tradizionali riconoscimenti che il Comune matuziano e la Famija Sanremasca assegnano, in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono ai cittadini più meritevoli.
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