giovedì, luglio 08, 2010

A Villa Hanbury a Ventimiglia è stato ricordato l'On. Cozzi



L'esibizione della ristampa anastatica del libro di Rovesti si è tenuta oggi pomeriggio presso Villa Hanbury. Si è trattato della presentazione del bellissimo libro dal titolo: "Le piante aromatiche e medicinali spontanee della provincia di Porto Maurizio" del professor Guido Rovesti. In occasione dell’Anno internazionale dedicato alla Biodiversità, il gruppo Cozzi Parodi ha ricordato la figura dell’Onorevole Gianni Cozzi, rendendo nuovamente disponibile al pubblico l’opera preziosa e molto rara, pubblicata dal professor Guido Rovesti nel 1922.
L’onorevole Gianni Cozzi era ancora il Presidente della Camera di Commercio di Imperia quando Alfredo Moreschi, dirigente provinciale della Confederazione Nazionale Artigiani, gli parlò di questo volume che conteneva una classificazione precisa delle erbe spontanee della provincia ed era ricco di consigli e suggerimenti per sfruttare quella che, nei primi anni 20, veniva considerata una delle principali risorse naturali della provincia: la flora aromatica spontanea.
Gianni Cozzi capi immediatamente che quel patrimonio di conoscenze temporaneamente dimenticato, unito ad un rinnovato interesse per la flora spontanea locale, poteva costituire uno stimolo al rilancio di un settore importante, ma segnato dalla crisi.
Convinto quindi del valore documentale e storico del volume, Gianni Cozzi, dimostrando, ancora una volta, una preziosa attenzione alle radici culturali del suo territorio, si adoperò sia per renderlo disponibile per un pubblico più ampio. Un'operazione culturale per far conoscere il nostro patrimonio storico e scientifico, ma anche uno strumento per alimentare gli studi e le ricerche sulla flora del territorio.
Poiché una semplice riproduzione del testo non poteva recuperare pienamente l’essenza del libro, che comprende anche i suoi segni esteriori quali la scelta del tipografo, la carta, il formato del volume, i caratteri della stampa e le fotografie, la ristampa anastatica è sembrata il mezzo migliore per restituire al pubblico l’opera nella sua forma originale, quella cioè licenziata dall’autore e conosciuta dai contemporanei.
Gianni Cozzi non amava le “incompiute” ed anche in questo caso era riuscito a trovare la soluzione economica per portare a termine il progetto, che non riuscì a terminare per la sua improvvisa scomparsa.
Il libro, rispetto al progetto originale, contiene una sola piccola variazione. Nella legenda dell’appendice fotografica è stato aggiunto un simbolo, quello della bicicletta, che indica la presenza della pianta anche lungo la pista ciclabile, che collega Sanremo e San Lorenzo ed alla cui realizzazione Gianni Cozzi, nel suo ruolo di parlamentare, ha dato un contributo importante. Una pubblicazione che testimonia l'affetto per la nostra comunità e l'amore per la cultura ed il territorio imperiese di Gianni Cozzi, ma che vuole essere anche un omaggio al suo mare, alla sua terra, alle sue erbe ed i suoi fiori, che ha sempre amato insieme a quei sapori e quei colori che li rendono straordinari e inconfondibili.
Il libro pubblicato nel 1922 dal professor Guido Rovesti e con la prefazione del professor Luigi Devoto, Presidente dell’Associazione Italiana pro piante aromatiche, si divide in tre parti: la prima dedicata alla raccolta e conservazione delle erbe aromatiche e medicinali; la seconda all’estrazione delle essenze ed infine l’elenco ragionato delle principali piante aromatiche e medicinali della provincia.
Nonostante siano passati quasi 90 anni dalla sua pubblicazione, il libro mantiene intatto il suo fascino ed interesse, presentando consigli e suggerimenti per la raccolta, conservazione e utilizzo delle erbe spontanee, una pratica che oggi incontra un crescente e rinnovato interesse.
Un intero capitolo della prima parte viene dedicato all’apicoltura, che secondo l’autore potrebbe trovare nella flora del territorio un importante fattore di sviluppo e che stranamente, nonostante la situazione straordinariamente favorevole anche per la presenza dell’ape ligustica, è praticata da un numero esiguo di agricoltori. La seconda parte del libro è dedicata all’essenze, partendo dalla diversità delle tecniche di estrazione, la spremitura, la distillazione e la depurazione per arrivare agli usi nella liquoreria, profumeria, medicina e saponeria. Pur mancando oggi le condizioni per sviluppare quell’industria dell’essenze immaginata da Rovesti, il numero sempre maggiore di persone, che si muovono verso la scoperta e il rispetto della biodiversità ed il recupero di usi e costumi abbandonati, proprio in questa sezione del libro potrà trovare preziose informazioni.
L’ultima parte del volume contiene l’elenco ragionato delle principali piante aromatiche e medicinali, presentando 300 schede sintetiche con l’indicazione del nome dialettale, dell’habitat, delle caratteristiche della distillazione, delle proprietà farmacologiche e terapeutiche, delle parti da utilizzare, del tempo della raccolta e della possibilità di un utilizzo industriale.
La ristampa è impreziosita dall’appendice fotografica con le immagini di tutti i fiori descritti e catalogati nella pubblicazione originale. Ad un primo confronto con la situazione attuale si rileva che sono ancora presenti tutte le specie che venivano raccolte agli inizi del secolo e che complessivamente il numero delle piante spontanee della provincia non è diminuito di molto. Un libro che nel suo insieme mantiene quel carattere di originalità e di novità che lo ha contraddistinto fin dalla sua pubblicazione, affascinando il lettore per la sua essenzialità e completezza, per la presenza di poche ma efficaci immagini in bianco e nero e per la sua scrittura in un italiano scorrevole, con descrizioni e curiosità che ne rendono piacevole la lettura. Un volume di sicuro interesse non soltanto per il mondo scientifico e scolastico, ma anche per quanti si avvicinano con amore e curiosità al mondo della flora spontanea. Un manuale pratico per riconoscere le erbe spontanee ed individuare quelle che possono essere utilizzate in cucina. Un libro da non lasciare nella biblioteca di casa, ma da portare sempre con se sia nell’escursioni in montagna come nelle passeggiate lungo la costa di questo straordinario territorio.
Quarta di copertina
Il libro si divide in tre parti: la prima dedicata alla raccolta e conservazione delle erbe aromatiche e medicinali; la seconda all’estrazione delle essenze ed infine l’elenco ragionato delle principali piante aromatiche e medicinali della provincia.
La ristampa, curata dalle Edizioni Zem e promossa dal gruppo Cozzi Parodi, è impreziosita dall’appendice fotografica curata da Alfredo Moreschi con le immagini di tutti i fiori descritti e catalogati nella pubblicazione originale. Un libro che nel suo insieme mantiene quel carattere di originalità e di novità che lo ha contraddistinto fin dalla sua pubblicazione, affascinando il lettore per la sua essenzialità e completezza, per la presenza di poche ma efficaci immagini in bianco e nero e per la sua scrittura in un italiano scorrevole, con descrizioni e curiosità che ne rendono piacevole la lettura. Un volume di sicuro interesse non soltanto per il mondo scientifico e scolastico, ma anche per quanti si avvicinano con amore e curiosità al mondo della flora spontanea. Un manuale pratico per riconoscere le erbe spontanee ed individuare quelle che possono essere utilizzate in cucina o nella cura della salute.
Un libro da non lasciare nella biblioteca di casa, ma da portare nell’escursioni in montagna come nelle passeggiate lungo la costa della riviera di ponente, un territorio straordinario e incantevole. Nelle foto alcuni momenti della presentazione con Beatrice Parodi Cozzi, l'Assessore Regionale Barbagallo, del Sindaco di Ventimiglia G.Scullino, Claudio Porchia, Moreschi e Pier Giorgio Campodonico, Direttore dei Giardini Botanici Hanbury.

Nessun commento: