
Per giungere a tali risultati i Paesi membri hanno istituito il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea, la Commissione europea. Il Parlamento europeo viene eletto ogni cinque anni dai cittadini europei. I parlamentari europei rappresentano i federalisti convinti e gli euroscettici. Strasburgo (Francia) è la sede dove si tengono le sedute principali del Parlamento. Altre riunioni si svolgono a Bruxelles (Belgio). Il Consiglio dell’Unione europea rappresenta il principale organo decisionale comunitario ed è costituito dai ministri dei governi nazionali dei 27 Stati membri. I ministri competenti che partecipano alle riunioni sono i ministri dell’Economia, delle Finanze, dell’Agricoltura o altri, naturalmente sulla base delle tematiche in discussione. La presidenza dell’UE viene assunta ogni sei mesi da un diverso Paese membro.
“La Commissione europea –prosegue il relatore- è l’Organo esecutivo che tutela gli interessi del nostro vecchio continente. Essa è composta da 27 persone, una per ogni Stato membro. Il presidente della Commissione è scelto dai governi dell’Unione ed è confermato dal Parlamento europeo. Presidente e membri della Commissione durano in carica 5 anni. Volendo parlare dell’importanza dell’euro, la moneta unica condivisa nel 2009 da 16 Paesi, si può sostenere che esso rappresenta oggi il successo più tangibile dell’Unione europea. Al fine di combattere la criminalità internazionale e il terrorismo, i vari Paesi dell’UE hanno preso con energia le misure volte a garantire una vera e propria cooperazione fra gli organi doganali, le polizie, i servizi dell’immigrazione e i tribunali dei diversi Paesi membri”.
Non è stato trascurato il problema della giustizia e del lavoro. A tal proposito, il Cav. Viale conclude: “Poiché i cittadini dell’Unione hanno il diritto di vivere in qualsiasi Paese dell’UE, devono avere anche uguale accesso alla giustizia, ovunque essi si trovino. L’Unione europea ha contribuito, altresì, alla prosperità dei suoi cittadini, creando un mercato unico ed eliminando altri ostacoli al commercio e alla mobilità e, grazie al sostegno dell’UE, tutti gli abitanti del continente godono di prosperità molto maggiore rispetto al passato”.
Interessanti si sono rivelati gli interventi del pubblico presente in sala. Non pochi sono stati i problemi che hanno caratterizzato il cammino della politica e dell’economia dei circa 60 anni di vita dell’UE; temi che sono stati brillantemente esposti dal bravo Lorenzo Viale che si è dimostrato molto preparato ed esperto in materia. Al prossimo futuro la soluzione di altre problematiche inerenti ai 27 Paesi membri della Comunità europea.
Il presidente del Circolo ricorda, infine, il prossimo appuntamento culturale del prof. Carlo Alassio (di Imperia) che relazionerà sul “150esimo anniversario dell’Unità d’Italia: polemiche, disinteresse, indifferentismo” venerdì 25 marzo, alle 16, sempre presso la sede del sodalizio vallecrosino.
Francesco Mulè
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