
Sono le parole di Cristina Barabino, candidata per il PDL alle elezioni regionali per Biasotti Presidente, all’indomani della notizia circa la violenza sessuale di cui è rimasta vittima una giovane donna peruviana.
“Ho iniziato ad occuparmi attivamente del problema della violenza sulle donne - continua Cristina Barabino - quando ho ricevuto l’incarico alle Pari Opportunità in Provincia nel 2007. Si tratta di un’emergenza che, purtroppo, non risparmia nessun paese e nessuna classe sociale.
In occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne” svoltasi nel novembre scorso sono stati diffusi dati allarmanti: in Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata, almeno una volta, vittima di violenza o di maltrattamenti. Sono più di 6 milioni le donne che, nel corso della propria vita, hanno subito violenza fisica o sessuale.
Il ministro Mara Carfagna, recentemente, ha opportunamente introdotto leggi più severe che tutelano le donne: dallo strumento importantissimo dello stalking che ha già liberato oltre quattromila donne italiane da violenze e soprusi quotidiani, alle aggravanti per i reati di violenza sessuale e all’introduzione della difesa gratuita per le vittime.
Sono giustamente pene molto più severe perché non bisogna dimenticare che la violenza sessuale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ancora nell’anno appena concluso è stata la prima causa di morte nel mondo per le donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni.
Il mio impegno sarà quello di promuovere nuove e più importanti iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione contro la violenza e la discriminazione sessuale per contribuire a creare una cultura della donna che davvero possa rispettarne la dignità e la persona. Questo porterà anche a realizzare condizioni di maggiore sicurezza: le donne spesso non sanno a chi rivolgersi per tutelare se stesse e la propria famiglia. Lamentano una carenza di informazioni e di interlocutori. Ebbene, intendo lavorare per colmare questa lacuna, per contribuire a fornire maggiori strumenti di difesa.
E credo che con la presidenza alla Regione di Sandro Biasotti si possa fare molto. Avere un Ministro e un presidente della Regione dello stesso colore politico sarà di grande aiuto per lavorare fattivamente in uno spirito di collaborazione e unità di intenti”.
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