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giovedì, ottobre 01, 2009

Le città a luci rosa del mese della prevenzione e sensibilizzazione

Nel mese di ottobre torna la campagna Nastro Rosa, la campagna nazionale di prevenzione del tumore al seno promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Gli ambulatori LILT di Via Roma 128 a Sanremo come sempre saranno attivissimi e già da ora è possibile prenotare una visita di prevenzione delle neoplasie del seno (con insegnamento dell’autopalpazione) e eseguire consulenze ginecologiche con pap-test. Ma saranno le stesse città della provincia ad essere colorate di rosa grazie all'evento promosso dalla LILT in collaborazione con Estè Lauder. L'idea di una campagna dedicata interamente al tumore del seno è nata nel 1989 in America grazie alla felice iniziativa di Evelyn Esteé Lauder, presidente della nota multinazionale Esteé Lauder. Lo scopo è quello di sensibilizzare le donne a prevenire il tumore attraverso la diagnosi precoce.
Quest’anno ad illuminare di rosa i loro monumenti più significativi contribuendo così alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della diagnosi precoce del tumore alla mammella saranno ben 12 città in tutta la provincia.L’amministrazione di Ventimiglia ha scelto di illuminare il monumento dedicato a Thomas Hanbury, sito di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino; Bordighera invece, ha tinto di rosa il chiosco di Peynet collocato nei giardini di Palazzo del Parco e la Fontana delle Sirene in Corso Europa. Ospedaletti ha sposato l’iniziativa concedendo l’illuminazione della Fontana dei Delfini, posta all’entrata della città per chi proviene da Ventimiglia, e la Fontana del Piccadilly. Sanremo illumina il simbolo per eccellenza della femminilità, la Primavera (statua di Corso Imperatrice), il Palafiori di Corso Garibaldi e lo “Zampillo”. Arma di Taggia, Santo Stefano al Mare e San Lorenzo al Mare, infine, hanno “stretto il Nastro Rosa” rispettivamente con l’illuminazione dell’olivo della rotonda antistante il Palazzo del Comune, la torre comunale nel caso di Santo Stefano e il giardino di fronte al vecchio comune l’ultimo. Riva Ligure renderà rosa il monumento dedicato al mare e ai naviganti in fondo al lungomare, Imperia il Teatro Cavour in Via Cascione, San Bartolomeo al Mare la Torre Saracena Santa Maria e Cervo il Castello Clavesana. Infine Diano Marina, tingerà di rosa il Mappamondo sulla passeggiata a mare e il Monumento alla resistenza davanti al Comune.
Per informazioni sugli ambulatori di prevenzione e per appuntamenti telefonare tutti i giorni al numero 0184 57 00 30, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.
Per promuovere le iniziative di ottobre la LILT ha predisposto una serie di banchetti: venerdì 2 a Bordighera a Palazzo del Parco e sabato 3, sempre a Bordighera sia a Palazzo del Parco che presso la Chiesa Anglicana. A Sanremo, presso ambulatorio ASL1 di Via Carli 9 nelle mattine dell’8-15-22-29 ottobre, e presso la Coop di Corso Matuzia la mattina del 24 ottobre. Nella stessa data anche a Ventimiglia, presso la Coop.

giovedì, maggio 21, 2009

Arcigay: vogliamo educare istituzioni alla lotta contro l’omofobia

Si è svolto oggi 21 Maggio a Palazzo Ducale a Genova il convegno Arcigay I giovani e il disagio della diversità, compreso nel programma culturale del Pride nazionale 2009 che ha ricevuto il patrocinio gratuito del Ministro della Gioventù.
L’evento si è aperto con la testimonianza di Francesco, ragazzo gay vittima di bullismo, tratto dal film documentario “Chi mi ridarà quegli anni” - www.arcigay.it/chi-mi-ridara-quegli-anni - prodotto da Movie Movie: un racconto sincero del dolore provato sulla propria pelle da un giovane che ha avuto il coraggio di denunciare insulti, umiliazioni e violenze subite nel contesto scolastico, nel silenzio di insegnanti e compagni.
Il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni ha aperto i lavori illustrando la necessità di confrontarsi e trovare strumenti condivisi per combattere l’odioso fenomeno dell’omofobia verso i giovani e presentando possibili strade da percorrere: dalla promozione di sessualità e affettività consapevoli, alla costruzione di una rete nazionale di comunità giovanili, nelle quali la discriminazione deve essere bandita. Il Ministro ha inoltre dato la sua disponibilità a proseguire nel confronto con Arcigay, al fine di costruire una società inclusiva che faccia sentire tutti orgogliosi di essere italiani, aldilà della persona che si ama.
Il Presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso ha ribadito la necessità di trovare spazi di dibattito per agire il ruolo educativo dell’associazione, prima di tutto nei confronti delle istituzioni e della politica. “La Rete Giovani Arcigay è composta da decine di ragazzi e ragazze con un profondo senso di comunità che operano tutti i giorni per portare avanti questo ruolo formativo, affermando la propria visibilità e conducendo progetti educativinelle scuole, nelle strade, nella comunità stessa."
Fabio Saccà, responsabile Rete Giovani Arcigay, ha salutato il Ministro Meloni, regalandole una bandiera del Genova Pride, simbolo della città che ospita il Pride nazionale nel 40° anniversario del movimento LGBT e del diritto di esprimere se stessi in tutte le differenti identità.
Sono quindi intervenuti: Matteo Martelli, responsabile del primo grande progetto europeo sul bullismo omofobico curato da Arcigay – www.arcigay.it/schoolmates, Alessandro Buffoli, Ricercatore dell’Università di Padova che ha curato la prima grande ricerca italiana sul suicidio tra i giovani omosessuali e bisessuali, Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista dell’Università La Sapienza di Roma, sul tema dell’omofobia interiorizzata.