In questi giorni, per tutta la durata dell’edizione 2011 di “Fior d’Albenga”, è possibile ammirare diverse specie e varietà di piante, molte delle quali non esposte nel Centro Storico, tra cui alcune molto rare o in via di estinzione. Tra queste, il corbezzolo, l’azzeruolo, il sorbo, il giuggiolo, e altre specie che richiedono oltre vent’anni per fiorire. L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione dei Vivai Montina e del Giardino dell’Orchidea di Sandro Ferrando – che hanno messo a disposizione le piante- - è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, sotto la supervisione dei consiglieri Massimiliano Nucera e Nicola J. Podio, e con le scuole del territorio ingauno.
“Si tratta di un importante percorso educativo, volto non solo ad abbellire il nostro meraviglioso Centro Storico”, dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Nucera, “ma pensato anche e soprattutto per far conoscere piante antiche e poco conosciute, al giorno d’oggi molto rare. Vogliamo rivalutare le essenze originali della nostra piana, grazie al contributo dei Vivai Montina e del Giardino dell’Orchidea, e al tempo stesso far sì che i nostri giovani le possano scoprire e conoscere”.
L’iniziativa si incontrerà presto anche con il progetto “Ricercare a più voci” dell’artista Cinzia Vola: gli alunni eseguiranno fotografie delle piante, e su di esse verrà effettuato uno studio della natura e degli elementi architettonici, con conseguente opera di disegno delle piante e fiori esposti per la Città di Albenga.
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