

E' stata celebrata oggi pomeriggio la cerimonia di intitolazione dei Giardini di Pian di Nave, dietro Santa Tecla a Luigi “Gino” Napolitano, partigiano, sindacalista e figura politica di spicco del PCI durante la Prima Repubblica.
La figura di Gino Napolitano è stata ricordata dal Sindaco Maurizio Zoccarato, dall'Onorevole Manfredo Manfredi Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia: presente anche il Sindaco di Papasidero (Cosenza), Fiorenzo Conte, paese originario di Gino Napolitano, Conte è stato invitato dal Sindaco di Sanremo, ed ha espresso la propria soddisfazione per il ricordo voluto dall'amministrazione sanremese per il suo illustro concittadino. Ha preso la parola anche il consigliere del PD Andrea Gorlero.
Presenti le autorità civili, religiose, politiche e militari invitate per l'occasione, soprattutto i familiari di Napolitano: il figlio Ivano, il fratello Vincenzo, il nipote Enzo, ed altri ancora. A fare da cornice i Gonfaloni del Comune matuziano e dell'A.N.P.I e A.N.A.I.
La manifestazione, seguita con attenzione e commozione dai numerosi partecipanti è poi terminata dopo che è stata scoperta dal lenzuolino blu, la targa, subito benedetta da Don Giacomo Simonetti della Chiesa degli Angeli. Poi alcuni presenti nostalgici hanno intonato un canto partigiano "Bella ciao".
La figura di Gino Napolitano è stata ricordata dal Sindaco Maurizio Zoccarato, dall'Onorevole Manfredo Manfredi Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia: presente anche il Sindaco di Papasidero (Cosenza), Fiorenzo Conte, paese originario di Gino Napolitano, Conte è stato invitato dal Sindaco di Sanremo, ed ha espresso la propria soddisfazione per il ricordo voluto dall'amministrazione sanremese per il suo illustro concittadino. Ha preso la parola anche il consigliere del PD Andrea Gorlero.
Presenti le autorità civili, religiose, politiche e militari invitate per l'occasione, soprattutto i familiari di Napolitano: il figlio Ivano, il fratello Vincenzo, il nipote Enzo, ed altri ancora. A fare da cornice i Gonfaloni del Comune matuziano e dell'A.N.P.I e A.N.A.I.
La manifestazione, seguita con attenzione e commozione dai numerosi partecipanti è poi terminata dopo che è stata scoperta dal lenzuolino blu, la targa, subito benedetta da Don Giacomo Simonetti della Chiesa degli Angeli. Poi alcuni presenti nostalgici hanno intonato un canto partigiano "Bella ciao".
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