
A cura della sezione imperiese dell’Associazione LIBERA Contro le mafie, in collaborazione con l’ARCI Comitato territoriale di Imperia ed il Circolo Pasolini di Ventimiglia, e con il supporto logistico della libreria Casella, è in programma per venerdì 22 maggio alle ore 21.00 presso la sala del Centro polivalente di San Francesco nel centro storico di Ventimiglia, un interessante incontro con Rosario Esposito LA ROSSA, autore di “Al di là della neve. Storie di Scampia” e “Libera voce” – quest’ultimo con prefazione di Don Ciotti, libri interamente dedicati alla problematica della Camorra napoletana ed in particolare ambientati proprio a Scampia, il noto quartiere di Napoli, dove l’autore vive e lavora. Promotore e fondatore dell’Associazione di promozione culturale anticamorra Vo.di.Sca. (Voci di Scampia) il giovane autore napoletano (non ancora ventunenne) si è avvicinato alla scrittura all’indomani dell’uccisione del cugino Antonio Landieri, ammazzato innocentemente in un agguato di camorra. Oltre a scrivere libri, collabora con giornali locali e nazionali e con il suo primo lavoro ha vinto nel 2008 il prestigioso Premio Siani. Dalle sue pagine ecco uscire l’immagine dei mille volti del quartiere Scampia: da quelli arcinoti, amplificati e spesso sulle pagine dei giornali della droga e dello sfruttamento, dell’omertà e della violenza, a quelli che fanno meno notizia, quasi sorprendenti nella loro semplicità: l’amore di una mamma per un figlio, i primi innamoramenti giovanili, i sogni dei bambini ed il profilo di tante persone per bene che anche lì è possibile incontrare. Accanto a storie che impressionano e che indignano, altre che fanno sorridere o commuovere, soprattutto che fanno sperare per un futuro diverso e migliore. Per LA ROSSA Scampia non è solo droga, violenza, armi e regno della camorra, ma anche un’umanità di gente che è alla ricerca di una normalità difficile da trovare. Ed i suoi libri hanno l’obiettivo, raccontando storie di vita quotidiana, di ritrovare la speranza da cui partire per restituire dignità alla propria terra.
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