
"Grazie per quello che fate ogni giorno, ve lo dico con il cuore, da cittadino prima ancora che da Ministro". Così Roberto Maroni ha terminato il suo intervento salutando il capo della Polizia e ringraziando tutti gli uomini e le donne presenti alla cerimonia. Il Ministro ha ricordato, tra le altre cose, "l'impegno straordinario" contro la lotta alla mafia e alla camorra con la confisca dei beni alla criminalità organizzata e l'arresto di 177 latitanti (nel 2008) e di altri 41 nei primi mesi del 2009.
Subito dopo il discorso di Maroni, il presidente Giorgio Napolitano ha consegnato le medaglie e le onorificenze ai parenti dei poliziotti caduti in servizio che "con il loro sacrificio hanno contribuito alla crescita del nostro Paese" ha ribadito il ministro Maroni.
Tanti applausi e ammirazione ha suscitato anche l'esibizione dei motociclisti della polizia stradale che si sono cimentati in un spettacolo di incroci e figure geometriche che richiedono particolare abilità. Il saggio si è concluso con un "simbolico" servizio di scorta alle moto storiche della Polizia di Stato.
Al termine della cerimonia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, affiancato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e dal capo della Polizia Antonio Manganelli, ha visitato l'area espositiva fermandosi a salutare e a parlare con gli uomini e le donne della Polizia di Stato. "C'è più sicurezza insieme" è lo slogan che spicca in piazza del Popolo, dove il capo dello Stato ha ammirato: la Lamborghini della Polstrada accanto alla vecchia Alfa Romeo 2000 Sprint; la moto Bmw 850-Rt; il motoscafo "Levriero" e il furgone blindato in dotazione al primo reparto mobile di Roma e ancora l'elicottero Agusta. Da un lato della piazza la parete attrezzata per il 'free climbing', dall'altro una vasca allestita dal Centro nautico della Polizia da dove 2 sommozzatori immersi hanno salutato il presidente della Repubblica. (Fonte Polizia di Stato)
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