Al centro della discussione ancora una volta la proroga alla convenzione per la gestione del Mercato dei Fiori e il contenzioso fra il comune e l’UcFlor, che rischiano di mettere in ginocchio la floricoltura. Claudio Borea, dopo aver affermato ancora una volta l’importanza strategica della floricoltura per l’economia e il turismo di Sanremo, ha lasciato la parola ai suoi interlocutori, per ascoltare i loro suggerimenti.
“A Sanremo esistono almeno mille aziende floricole” – ha esordito Croese – “che danno da vivere a più di 5.000 sanremesi. Di fronte a questi dati non ci si può permettere di fare calcoli di opportunità politica, senza la convenzione la floricoltura sanremese corre un serio pericolo”. Dello stesso parere i presenti e lo stesso Borea, che a sua volta ha affermato: “I dati in nostro possesso indicano una parziale tenuta del settore floricolo di fronte alla crisi economica mondiale. Questo ci rende doppiamente convinti a scommettere sulla floricoltura come settore strategico per Sanremo e per tutta la Provincia.”
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