
Nel corso della prima fase, curata strettamente dal Consorzio, i giovani allievi svilupperanno approfondimenti grazie alla documentazione fornita e relativa alla normativa internazionale e nazionale sull’olio, sui prodotti a denominazione di origine, i processi della filiera e l’etichettatura dell’olio. Il modulo è completato con informazioni relative alle caratteristiche dell’olio DOP Riviera Ligure, sulla storia, territorio e le cultivar, disciplinare di produzione, piano di controllo e certificazione.La seconda fase rappresenta invece il cuore dell’intervento formativo ed è svolta da assaggiatori ONAOO (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva) e OAL (Organizzazione Assaggiatori Liguri): si tratta di un mini-corso di assaggio dell’olio con prove pratiche di degustazione dell’olio e confronti sensoriali con altre produzioni DOP italiane.
Al termine dei corsi organizzati nei vari istituti ogni allievo riceverà un attestato di partecipazione, oltre a una guida realizzata da un’importante firma del giornalismo enogastronomico italiano, Luigi Caricato.
“Auspichiamo – ha rimarcato Francesco Bruzzo Presidente del Consorzio – che oltre al coinvolgimento degli chef di domani, al più presto si riesca ad attivare anche un’ iniziativa importante con il mondo della ristoratorazione”. La Riviera di Levante è sensibile su questo tema come dimostrano le presentazioni degli oli dop presso i ristoranti delle province di Genova e di La Spezia.
Nel progetto “Alla ricerca del gusto Riviera Ligure” sono stati coinvolti 814 studenti di 9 istituti alberghieri (Istituto di Finale Ligure, Istituto Ruffini di Taggia, Istituto di Alassio, Istituto Marco Polo di Genova, Istituto Marco Polo di Camogli, Istituto di Dronero, Istituto di Mondovì, Istituto Casini di La Spezia). Al progetto hanno chiesto di prender parte anche gli studenti del corso di cucina dell’Istituto di Formia (LT).
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