
Evidentemente viene consapevolmente omesso di dire da loro (o sarà amnesia?) che durante la giunta Biasotti la quota capitaria per i cittadini della provincia di Imperia era ancora più bassa di quella loro assegnata dalla giunta Burlando. Nel quinquennio del centro-destra ligure la nostra provincia presentava un divario del 14-15% in meno rispetto alla provincia spezzina. Attualmente tale divario continua ad esserci, ma è sceso al 10%.
Sulle disparità di trattamento per la provincia di Imperia molto ci sarebbe da discutere senza atteggiamenti polemici ed argomenti pretestuosi, ma una cosa è certa: questa disparità dura da decenni e va al di là della connotazione politica delle giunte regionali.
E’ vero che " i cittadini chiedono ai politici servizi per la tutela della loro salute e noi abbiamo l’obbligo di dare risposte concrete e fondate sull’equità", ma è altrettanto vero che la realtà non può essere negata e addebitata alla parte politica avversa.
C’è poi da ricordare che proprio nel 2004 la Regione Liguria ha riportato un disavanzo in materia di sanità di oltre 300 milioni -eredità della precedente giunta Biasotti- e che tale buco è stato poi ripianato totalmente nel 2007 .
Evidentemente il nostro invito ad evitare demagogia politica e strumentalizzazioni non è stato accolto e si continua a dare un’immagine della realtà falsa e parziale per scopi puramente elettorali.
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