


Sono in funzione da oggi, per le vie centrali della città, 12 rilevatori radar che misureranno l’intensità di traffico. Gli strumenti permetteranno di monitorare giorno e notte i carichi di traffico lungo le strade centrali, riuscendo a individuare anche il tipo di veicolo in transito: auto, moto, camion. “Da oggi alla chiusura di Via Matteotti – sottolinea il Comandante Claudio Frattarola - avremo un quadro aggiornato sul numero di veicoli in transito nel centro città e la tipologia degli stessi”. Gli strumenti radar installati in corso Cavallotti, corso Orazio Raimondo, Via Volta, corso Trento Trieste e Via Roma sono posizionati in entrambi i sensi di marcia, mentre quelli di corso Garibaldi e Via Nino Bixio in un’unica direzione. “Con la chiusura di Via Matteotti – prosegue il Comandante - inizieremo nell’immediato un’accurata analisi, tesa a capire quali sono i percorsi preferiti dagli utenti della strada”.Il Piano Urbano del Traffico evidenzia come nel 2006 il traffico giornaliero medio in via Matteotti fosse di 9.300 veicoli (nel tratto fino a C.so Mombello), di 12.400 in Via Roma (nel tratto dalle Poste a via Gioberti), di 14.800 in via Volta e di 40.500 in C.so Cavallotti (nel tratto da rondò Garibaldi al Comune). “Oggi, innanzi tutto, andremo a confrontare i dati già in nostro possesso con quelli che saranno elaborati nei prossimi giorni, prima della chiusura. In un secondo momento, dopo la chiusura, verificando il numero di veicoli in circolazione per la città, adotteremo tutti gli accorgimenti necessari per soddisfare, al meglio, il diritto alla mobilità privata”.Le ricorrenti valutazioni empiriche sui risvolti alla circolazione conseguenti alla chiusura di via Matteotti saranno confermati o smentiti; questa possibilità è stata scelta proprio per offrire a tutti una serie di elementi certi su cui ragionare e discutere.“Fino a quando non avremo i dati in mano – conclude il Comandante Frattarola – possiamo solo ipotizzare quali potranno essere le scelte dei conducenti. Per assurdo potremmo anche constatare una diminuzione di veicoli a motore in circolazione e un aumento del numero di persone che utilizzano i mezzi pubblici o la bicicletta”. Il Comando, comunque, pur certo che i risultati prodotti non si discosteranno di molto dalle stime fatte, avrà a disposizione una serie di dati, particolarmente preziosi, su cui poter continuare lavorare. Anche le reazioni del traffico in caso di pioggia saranno una variante di interesse da valutare.
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